Ecco come cambia il rapporto tra genitori e insegnanti nella società contemporanea

Da Angelo84

Non è facile oggi coltivare buoni rapporti di dialogo e di confronto con i propri figli. La scuola può essere un valido aiuto per genitori e famiglie, ma si nota negli ultimi tempi come mentre fino a qualche anno fa ogni genitore vedeva negli insegnanti dei figli il riferimento imprescindibile per la loro istruzione e crescita culturale, ora sempre più gli insegnanti sono divenuti degli antagonisti, incapaci di comprendere i propri figli.

I motivi per cui è cambiato, per i genitori, il modo di relazionarsi con gli insegnanti sono: Il moltiplicarsi dei modelli culturali, che produce una minore remissività dei genitori verso gli standard proposti a scuola. C'è da dire che fino a qualche decennio fa l’educazione impartita a scuola non riguardava soltanto elementi di contenuto disciplinare, ma coinvolgeva anche il piano valoriale, mentre oggi questa delega è sempre meno efficace perché al docente si chiede soprattutto competenze di tipo tecniche nell'ambito della sua disciplina contestandogli ogni sconfinamento nel campo valoriale:
ogni richiesta di tenere un determinato comportamento a scuola, il rimprovero se l'alunno copia o non consegna i compiti richiesti dall'insegnante, ecc.
Questo perché i genitori chiedono il monopolio dell'educazione valoriale dei propri figli.
Da un punto di vista pedagogico proprio questo pluralismo valoriale pone spesso i genitori nelle condizioni di non potersi imporre, secondo uno stile educativo autoritario come accadeva in passato, ma devono invece proporre nuovi metodi di incontro pedagogico come: il dialogo intergenerazionale, e attraverso la negoziazione secondo canoni in cui bisogna soprattutto essere autorevoli. Un percorso, quindi, più difficile rispetto a quello dei genitori nel passato. In questa situazione complessa, i genitori chiedono aiuto ai docenti.
L'insegnante deve oggi essere un mediatore tra famiglia, giovani e società. Un ruolo difficile da tenere, perché non è facile legare queste tre realtà tenendo conto che ci sono bisogni e richieste diverse.
L'offerta valoriale dei genitori è differente dai valori della cultura giovanile dei figli, e il tutto deve integrarsi in una società globale fatta di culture e valori differenti.

Tutto ciò ci fa capire il perché di una crisi nei rapporti comunicativi tra genitori e figli, di cui parlo nel mio saggio "Conflitto tra genitori e figli, La crisi del dialogo nella famiglia contemporanea", e che oggi è il segno evidente della crisi della società contemporanea.