Credo che questo piatto non abbia bisogno di presentazioni, di carne , di pesce, di verdure ecc.. chiunque le conosce ed almeno una volta le ha assaggiate.
Dovete sapere che secondo la leggenda, inventore di questo antichissimo piatto fu un medico italiano alla corte di Gengis Kahn, per risolvere il problema dell’approvvigionamento delle truppe mongole, che, costrette a lunghe ed estenuanti marce in territori molto caldi, dove le derrate alimentari si deterioravano molto velocemente.
Il geniale medico risolse il problema preparando razioni di carne salata tritata ed essiccata, che poteva essere conservata a lungo in qualunque condizione e che, dopo essere stata reidratata mediante poche gocce d’acqua, si trasformava in una gustosa polpetta.
Questa è naturalmente una leggenda, per avere tracce certe si dovrà attendere il XV secolo dove nel famoso libro ”Libro de Arte Coquinaria” di Maestro Martino, cuoco dell’allora Camerlengo Patriarca di Aquileia compare per la prima volta una ricetta dal nome “polpette”. Nel descrivere la preparazione di quella che lui definisce polpetta, Maestro Martino pare però alludere ad una pietanza che noi, oggi, definiremmo involtino. In ogni caso, nella storia della letteratura culinaria italiana, questa è la prima ricetta in assoluto espressamente dedicata alle polpette.