A distanza di quasi un mese dall’uscita, 50 sfumature di grigio continua ad essere sulla bocca di tutti. Non c’è da stupirsi se già per il 2016 è prevista l’uscita del sequel, a cui il bel Jamie Dornan (Christian Grey) potrebbe non prendere parte. Sul film più discusso dell’anno se ne sono dette tante: dalle aspre critiche sui contenuti sessuali ritenuti troppi forti alla poca alchimia tra i due attori protagonisti, dalla mancanza di sex appeal di Dakota Johnson alla colonna sonora di inaspettata qualità. Ma non si è detto tutto. Ecco cos’altro c’è da sapere su 50 sfumature di grigio.
Nell’attesa del sequel di 50 sfumature di grigio…
Critiche e censure non hanno ostacolato l’inarrestabile successo del film tanto sentimentale, quanto erotico. La storia tra il misterioso Christian Grey e l’ingenua Anastasia Steele continua a far parlare di sé e, nonostante gli evidenti dissidi tra la regista e l’autrice del romanzo (E. L. James), la Universal ha già confermato il sequel, per la gioia dei fan (e non solo).
E allora, nell’ardente attesa di 50 sfumature di nero, ecco cos’altro c’è da sapere su 50 sfumature di grigio:
- Prima di Sam Taylor Jonhson, la regia del film era stata offerta ad Angelina Jolie;
- Jamie Dornan, il tenebroso Christian Grey, ha dovuto imparare a camminare in modo particolare (dal momento che il suo personaggio cammina per lo più sulle punte dei piedi) e ha dovuto seguire lezioni impartite da una dominatrice.
- Ogni attore del cast ha imparato il copione in 5 giorni.
- Diversi membri della comunità del BDSM (Master, Mistress, slave e switch) considerano libro e film piuttosto offensivi, poiché mostrano un comportamento pericoloso.
- La prima bozza della sceneggiatura includeva molto più sesso e risultava molto più esplicito rispetto alla versione finale.
- L’appartamento di Christian Grey è stato creato dallo scenografo David Wasco.
- La prima volta che Christian mostra ad Anastasia cosa c’è dietro i suoi “gusti particolari”, portandola nella sua “sala giochi”, è effettivamente anche la prima volta che Dakota Johnson la vede (il tutto era mirato a farla apparire il più sorpresa possibile).
- L’audizione iniziale per il ruolo di Anastasia Steele includeva la lettura di un monologo del film “Persona” (1966) di Ingmar Bergman.