A seguito delle decisioni assunte sono stati inseriti 25 nuovi siti mondiali, che portano così il numero complessivo a 936. Di questi 725 appartengono al criterio culturale, 183 a quello naturale e 28 a quello misto culturale-naturale.
Ecco la lista completa.
I siti africani aggiunti sono stati 5 (due dei candidati sono stati bocciati). Eccoli:
1- Il sistema dei laghi nella Rift Valley in Kenya
2- Il Delta del Saloum (Senegal)
3- Il sistema culturale dei Konso (Etiopia)
4- Il Fort Jesus di Mombasa (Kenya)
5- Sito archeologico dell'isola di Meroe (Sudan)
In questo modo diventano 121 i siti africani patrimonio dell'umanità UNESCO.
L'Etiopia con 9 siti diventa la nazione più rappresentata, seguita da Tunisia, Marocco e Sudafrica con 8.
La sessione ha anche analizato i siti mondiali in pericolo, giungendo a decretare uscito dall'emergenza il Wildlife Santuary di Manas in India, un buon risultato per la comunità internazionale.
Per la cronaca l'Italia ha un nuovo sito patrimonio dell'umanità, quello dei luoghi del potere dei Longobardi (568-774). Inoltre è presente nel sito collettivo dei siti preistorici delle Alpi (assieme a Francia, Svizzera, Germania e Slovenia).
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