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Negli ultimi mesi sempre più compagnie stanno lavorando su droni. E' dell'altro ieri la notizia di Google che sta testando dei droni per effettuare le consegne, ma questi tipi di dispositivi vengono utilizzati anche in ambito militare, ed infatti l'esercito americano sta studiando dei modi per distruggerli senza provocare danni ai civili.
Battelle ha sviluppato il DroneDefender, ovvero un fucile a spalla basato sui raggi ultravioletti ed onde radio che è in grado di distruggere un drone a distanza.
" Può aiutare l'esercito in numerosi ambiti: dal prato della Casa Bianca alle basi militari, passando per le ambasciate all'estero, i carceri, le scuole ed i siti storici" afferma Alex Morrow, direttore del progetto. " DroneDefender è in grado di neutralizzare in modo semplice ed affidabile la minaccia".
Quest'arma pesa circa 10 chilogrammi e può distruggere droni fino a 400 metri di distanza. Quando viene premuto il grilletto, la pistola emette un'esplosione di energia elettromagnetica sintonizzata con le frequenze più comuni, e disattiva la sicurezza impedendogli di accettare qualsiasi comando aggiuntivo. Una funzione particolarmente utile per quei droni dotati di esplosivi che potrebbero provocare danni alle persone. Il funzionamento è spiegato attraverso il filmato che trovate in calce.
FONTE: Engadget
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