Ecco nell' estratto dell' articolo a seguire (restodelcarlino.it) , la spiegazione di come la rivalutazione del 60 % puo' essere in alcune AMBITI RITENUTA iniqua e penalizzante per alcune realtà
MA COME mai proprio Bologna pagherà di più? «Perché il nostro comune, a differenza degli altri, si è distinto negli anni per la capacità di accatastare gli immobili in maniera più equa, avvicinando il valore catastale a quello di mercato — spiega Luca Dondi, responsabile del settore immobiliare dell’istituto di ricerca Nomisma —. Tra le due cifre continua a esserci un abisso (una casa che si compra con 200mila euro potrebbe avere un valore catastale anche di soli 50mila euro, ndr), ma a Bologna la differenza è molto minore che in altre città».
CAPITOLO ancora più doloroso quello della seconda casa, su cui si applica l’Imu. In questo caso, prendendo sempre il valore catastale aumentato del 60%, l’aliquota da applicare andrà dal 7,6 per mille al 10,6 per mille, a discrezione dei comuni. E anche in questo caso è presumibile che le amministrazioni locali, per fare maggior cassa, applicheranno lo scaglione più alto. In questa categoria, inoltre, non è prevista la franchigia di 200 euro. I dati medi previsti su Bologna schizzano in altissimo: per un’abitazione di tipo civile di 140 metri quadri la tassa annuale oscillerebbe tra i 1.034 euro e i 1.442 euro.
di SAVERIO MIGLIARI