Ecco le prime foto e il primo trailer del' film "Oggetti Smarriti" (dall'11 luglio al cinema)

Creato il 21 giugno 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
SINOSSI
 A chi non è capitato di smarrire un oggetto di uso comune, proprio quello che avevamo sotto gli occhi fino ad un attimo prima? Un orologio, un paio di occhiali, le chiavi della macchina, la macchina stessa. Un piccolo incidente di percorso quotidiano, dalla sparizione di un cacciavite alla scomparsa di una bambina, “mette in riga” Guido.
Lui è un architetto quarantenne che pensa solo alle donne, alle macchine e alla bella vita, talmente superficiale da dimenticarsi di avere una figlia di sei anni, Arianna, che lo adora. Fin quando la piccola non gli sparisce letteralmente da sotto il naso.. Abbiamo a che fare con una persona sbadata, uno di quelli che abitualmente dimentica le cose? No, non è così, Guido è un razionale, un professionista, pratico, deciso, affidabile. Dapprima pensa ad uno scherzo, poi immagina che Arianna se ne sia andata, ma dove?
In breve Guido arriva ad immaginare le cose più serie e spaventose per quanto improbabili. E’ naturale che il primo passo, appurato che la soluzione non è sotto mano, sia chiamare la polizia. Solo che alla polizia hanno altro da fare che occuparsi di uno che non trova sua figlia, in casa sua, poi… Comunque per queste cose c’è un servizio apposito per il quale bisogna chiamare un altro numero… E da qui inizia il delirio di Guido ed una serie di bizzarre vicissitudini che fanno capo ad un sedicente Ufficio Oggetti Smarriti e che gli permetteranno di conoscere Sonia, la vicina di casa bella, giovane e disinvolta di cui lui non si era mai accorto prima… Chi lo mette in riga sarà colui che, dal suo mondo parallelo, gestisce la “zona” dell'Universo dove finiscono gli oggetti smarriti. Guido, ovviamente, è uno di questi. L'oggetto smarrito numero uno.  
NOTE DI REGIA 

Un piccolo incidente di percorso quotidiano, la sparizione di un cacciavite-bambina, “mette in riga” Guido, giovane architetto di successo: super ragazze, super-car, super casa, sbadato fino a dimenticarsi di avere una figlia di sei anni. Chi lo mette in riga è colui che, dal suo mondo parallelo, gestisce la “zona” dell'Universo dove finiscono gli oggetti smarriti e Guido è uno di questi. Accettare di dirigere questo film è stato un mettersi alla prova, uno sfida col linguaggio cinematografico analogico in una dimensione narrativa virtuale. Come raccontare con immagini, qualche parola e un po' di musica, la dimensione parallela in cui scivola la vita di Guido senza cambiare nulla nella scenografia/costumi/luce/mezzi tecnici? Insomma, niente cambia, ma tutto cambia! Dettagli, sfumature di recitazione, ottiche, movimenti di macchina, montaggio, musica, qualche parola con sotto testo, messa in scena dedicata: cinema allo stato puro! Tutto questo riassunto in due parole: Cinema Indipendente.
IL REGISTA
Giorgio Molteni, ligure di Loano (Savona), dopo la laurea in Sociologia si dedica al cinema dirigendo film, film-tv e serie televisive. Il suo esordio alla regia è “Un Gusto Molto Particolare” (1982) (Rai/RSP), ma trova spazio nelle sale cinematografiche con “Aurelia” (1987) (Antea/BIM) - (selez. Berlino/Locarno/Annecy/Il Cairo/ Valencia/ Amburgo,ecc).
Seguono “Il Ritorno del Grande Amico” (1990) (Antea Distr/Raiuno), “Terrarossa” (2000) (Millennium/Sharada distr.) – (Europa Festival), “Il servo ungherese” (2004) (Le Gran Bleu/MEDUSA) e “Legami Sporchi” (2005) (PECA/Surf Film/ABfilm). Per la tv dirige alcune fiction tra cui “IAS” (1998) (Canale 5/Endemol), “La Squadra 1” (2000) (Raitre/Grundy) e “Capri 2” (Raiuno/Rizzoli), oltre a diverse fiction day-time: “Un Posto al Sole”, “Vivere”, “Centovetrine”, “Cuori Rubati”, “Sotto Casa”, Incantesimo 9” , e film tv tra cui “Meninhos” (1992) (Raidue), “Il Mio Nemico” (1992) (Rossellini/RaiSat) e “Corsica!” (Raidue) - (Festival di Venezia 1991).
Al Giffoni Film Festival 2011 con “Oggetti Smarriti” ha vinto l'ANEC AWARD Generator +18. Continua la sua attività di regista con il film “Bologna 2 Agosto” (2012) sulla strage alla stazione di Bologna del 1980. Di prossima uscita: “Non Facciamo Finire la Festa” (2013), un cortometraggio sulle “stragi dei sabato sera”, un social movie destinato a sensibilizzare i giovani presso le scuole, il suo ultimo lavoro nell'attesa di realizzare il prossimo film...
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