Ecco perché continuo a scrivere per il mio blog. Email di questo genere mi fanno scendere sempre una lacrimuccia (sto diventando sempre più sensibile)! Grazie Fabio
Caro Giuseppe,
non riesco a crederci. Semplicemente non ci credo. Sono di Milano e quella sera stavo tornando dal lavoro; ero sulla metropolitana e con una mano tenevo il cellulare per controllare la posta, con l’altra sostenevo la mia Brompton e mi sorreggevo al palo del vagone. Vedo una nuova mail, la tua newsletter, che mi avvisa del tuo nuovo post. Leggo il tutto avidamente come faccio con ogni tuo scritto, perché fai sempre articoli illuminanti che aprono la mente, e offri spesso spunti interessanti per il prossimo viaggio e per sognare un po’ nella nebbia milanese. Ho cercato di farti gli auguri nel modo più veloce e diretto possibile, poiché date le circostanze in cui mi trovavo non potevo fare altrimenti! Non pensavo nemmeno lontanamente all’idea che avrei potuto vincere il voucher!Ti confesso anche di essere fin da piccolo un grande appassionato e sognatore (a occhi apertissimi) dei paesi Scandinavi e desidero visitarne ogni centimetro, anche il più nascosto.
Ricordo ancora quando atterrai a Skavsta il 2 dicembre dell’anno scorso, gli alberi ghiacciati e -20°C sulla pelle. Sceso dal trabiccolo di mamma Ryan, ho provato per la prima volta nella mia vita la sensazione di felicità e di pace che ti entra nel cuore quando scopri che sei lì, dove hai sempre sognato di essere. Reputo Stoccolma la città più bella del mondo (ma io ne sono innamorato, perciò non sono credibile). Spero di poterci vivere e morire un giorno. Non prima però di aver visto tutto il resto del mondo, da backpacker però (a meno che non vinca un viaggio intorno al mondo, ma non sarebbe la stessa cosa; e poi credo che vincendo questo voucher abbia esaurito tutte le botte di C possibili future