Da quando il Touch ID ha fatto la sua comparsa, su iPhone 5S l’anno scorso, è stato subito molto criticato. Invece è emerso tutt’altro, ovvero che è la miglior misura più raffinata per sbloccare il proprio iPhone migliorandone la sicurezza. Con iOS 8, Apple ne ha ampliato l’uso, aggiungendo il supporto ad App di terze parti consentendone l’acquisto in-App, la gestione delle Password e tanto altro. In mezzo a questo però, c’è la limitazione che non consente di utilizzare il Touch ID al riavvio del proprio iPhone.
Ora è emerso che questa non è una decisione arbitraria impartita da Apple, ma in realtà, è dovuto all’infrastruttura sicura sul quale si basa il Touch ID.
L’azienda di Cupertino ha l’abitudine piuttosto antipatica di imporre limitazioni nei suoi prodotti, che molti utenti e sviluppatori, considerano inutili. Questa volta però non è proprio colpa di Apple ma dell’architettura del Touch ID.
Né Touch ID, né iCloud, né iOS memorizzano i dati delle impronte digitali, ma a quanto pare una versione matematica della nostra impronta digitale è barricata dietro a qualcosa che prende il nome di: “Secure Enclave”.
Il documento spiega:
Le tue impronte digitali non sono accessibili da iOS o da altre applicazioni, non vengono mai memorizzate dai server di Apple e non vengono mai salvate da Backup o da iCloud.
Solo il Touch ID sa cosa si nasconde dietro, e non può essere usato per fare un confronto con altri database di impronte digitali.
Il “Secure Enclave” passa i dati al messaggio che ne controlla l’autenticità:
Sostanzialmente per permettere al dispositivo di accedere ai dati delle impronte digitali per usare il Touch ID bisogna accendere il dispositivo mettendo un codice qualunque al boot; quando non si è ancora loggati per la prima volta, il dispositivo non ha accesso al “Secure Enclave”, dunque non è possibile usare il Touch ID per la prima volta.
Non è che sia molto faticoso mettere il codice di blocco ad ogni riavvio, adesso però sappiamo come funziona il Touch ID e qual’è il motivo di fondo per cui noi dobbiamo, ad ogni riavvio, inserire la password al posto del Touch ID.
Fonte – RedmondPie
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