Ma con il nucleare avremmo una fonte di energia solida sulla quale far leva per risanare un tale disastro economico; peccato che in Italia non vi siano giacimenti di uranio. Ma a questo punto l'uranio andrebbe importato, i rifiuti del processo di fusione esportati ed il materiale lavorato nuovamente importato, il tutto per poi rifornire di materia prima quei Paesi che avessero bisogno di costruire armi nucleari. Non si tratta di catastrofismi. Il fatto che la legge di mercato quella del guadagno soppiantino qualunque etica morale è cosa risaputa, oltre che riscontrata. Chi era Gheddafi, alla fine, se non uno dei primi partner commerciali del governo Italiano? E anche scongiurando il riutilizzo del prodotto ultimo a scopi militari, come faremmo ad evitare che ciò che è dannoso per noi (Italiani, Europei, Americani, Cinesi ecc...) non vada a finire nella mani di chi ne faccia un possibile uso improprio?
La soluzione parziale potrebbe essere costituita dalle centrali al torio; i vantaggi e gli svantaggi di questi tipi di impianti sono esposti nei siti che vi elencherò a fine articolo. Sappiate comunque che anche in quel caso sono in ballo grandi quantità di rifiuti radioattivi, seppur per minor tempo e magari con indici di pericolosità inferiori. L' analisi del problema è duplice: vi è un aspetto scientifico ed uno politico. Ma se non saremo in grado, in un futuro prossimo, di fornire alla scienza delle basi solide sulle quali poggiarsi, il progresso e la ricerca ristagneranno per lungo tempo. I fondi investiti in questo settore sono sempre stati una delle croci del nostro Paese.
Non siamo di fronte ad un cane che tenta di mordersi la coda o ad un circolo vizioso senza fine. La situazione italiana, semplicemente, non va risolta partendo dal nucleare. Abbiamo ben altri problemi che, all'evidenza, non siamo in grado di gestire. Poniamoci piuttosto delle domande basilari: abbiamo una politica costruttiva ed un governo in grado di offrire un lavoro a chi ha studiato e di riconoscere il valore dei progetti elaborati dai nostri studiosi? Abbiamo un sistema scolastico ed universitario valido? Abbiamo ancora, noi ragazzi, la voglia di concorrere al bene del nostro Paese? A molte di queste domande, oggi, non abbiamo risposte.
Per la documentazione scientifica, vi segnalo alcuni siti interessanti e quanto più imparziali, oltre all' opinione del premio Nobel per la fisica nel 1984, Carlo Rubbia:
Zona Nucleare
Forum Nucleare
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