Giuro sono la prima a sentirsi male vedendo il mio blog in crisi...lo trascuro non poco e me ne sono resa conto, non sapete quanto possa dispiacermi vederlo costretto a lunghe pause!
Il fatto è che il mio blog è diventato così strettamente personale che non fa altro che riflettermi non dico al 100% ma quasi.
Non so che dire, ultimamente è tutto un po' un piattume (si potrebbe quasi togliere anche la i volendo) e non mi va di lamentarmi in diretta sul razzo per non sembrare troppo patetica!
Comunque sono qui perchè finalmente ho qualcosa da dire...
E' passato un annetto ormai da questo post dove raccontavo la fine della meravigliosa esperienza come educatrice acr dei bambini delle elementari.
Avevo scritto che una nuova esperienza mi aspettava, diventare educatrice di ragazzi di 15 anni, un'età a dir poco balorda che spaventerebbe chiunque si trovasse ad affrontarla... credo...
L'età delle domande, l'età delle cazzate madornali l'età in cui ti senti grande ma grande ancora non sei....
ebbene si, mi spaventava come cosa, non sapevo se sarei stata in grado di stare con loro e di trasmettere a loro qualcosa.
Lo scorso weekend sono stata due giorni in montagna con il mio gruppo. E' stata un'uscita organizzata per concludere in bellezza l'anno di attività.
Però mica siamo andati in montagna per svaccarci e rilassarci....assolutamente no!
O meglio...ci siamo divertiti e questo era logico, però sono stati due giorni in cui abbiamo dato loro la possibilità di parlare di un argomento un pochino delicato...chiamiamola affettività se vogliamo!
L'idea di parlare di questo argomento, dico la verità, mi spaventava, non sapevo se sarei stata in grado di affrontare una tematica del genere (insicurezza e paura di non essere all'altezza...vi ricorda qualcosa?!?)
E poi va bè..ho deciso di lanciarmi in questa cosa, ovviamente con l'aiuto di altri educatori.
Ho deciso di scrivere questo post un po' perchè racconterei anche ai sassi di quanto io sia orgogliosa dei miei ragazzi e un po' perchè spesso si legge in giro che i ragazzi adolescenti sono superficiali, senza valori, delinquenti.....
E' sempre troppo semplice criticare e guardare ciò che di marcio c'è nella società in cui viviamo....troppo semplice puntare il dito contro qualcuno che ha poche armi per dimostrare quanto in realtà vale.
Sono qui a scrivere questo post perchè nessuno altrimenti saprà mai di quel gruppetto di dieci adolescenti che hanno passato insieme due giorni parlando di un qualcosa di molto personale e intimo e divertendosi come i pazzi!
Ero un po' perplessa nel proporre delle provocazioni un pochino forti, discussioni forse troppo private...
Ho trovato davanti dei libri aperti con la voglia sia di raccontare la propria esperienza sia di ascoltare quella degli altri.
Sono rimasta davvero colpita dalla quantità di pensieri che si nascondono dentro ad un adolescente in pieno fermento di ormoni.
Sembrano stupidi, ma non lo sono affatto :)
Ieri sera mi sono arrivati degli sms di ringraziamento da parte di alcuni di loro.
Ringraziamenti perchè hanno avuto la possibilità di parlare di un qualcosa di cui altrimenti chissà quando ne avrebbero parlato.
E' in quel momento che mi sono resa conto che abbiamo fatto davvero centro con le attività che abbiamo proposto.
Sono sicura che sono tornati a casa con un bagaglio enorme di nuove esperienze e di nuovi spunti su cui riflettere.
Sicuramente, però, non sanno quanto bene hanno fatto a noi educatori, hanno fatto a me, personalmente.
Io non sono una persona molto estroversa, io per prima credevo di trovarmi in difficoltà davanti a certi discorsi.
Non ho fatto altro che raccontare anch'io quello che pensavo a riguardo e man mano che raccontavo capivo che davanti a me non c'era qualcuno a cui non importava niente di quello che stessi dicendo, qualcuno che mentre parlavo pensava a quanto fosse gnocco il tipetto della corriera.
Davanti avevo degli occhi interessati, orecchie pronte ad ascoltare quello che avevo da dire e bocche che a fatica e un po' di imbarazzo lasciavano scivolare fuori i pensieri un pochino più intimi.
Sono stati due giorni fenomanali davvero e mi rendo conto che non riesco a trasmettere la carica che mi hanno messo addosso questo gruppetto di ragazzacci monelli :)
Si aggirano tra di noi vestiti tutti uguali però vi assicuro che sono molto di più di un paio di converse.
Date loro la possibilità di parlare, provate ad ascoltarli veramente.
Sono un po' come le conchiglie, ruvide all'esterno ma se provi a tendere l'orecchio verso di loro hanno qualcosa di timido e delicato da sussurrare al mondo!
(scusate l'eccessiva romanticheria....ora sono pronta a mandar tutto in vacca con questa foto....visto che foto loro non mi sembra il caso di metterne, ne metto una mia e vi dico solo che ero diretta verso un pigiama party condito di discorsi uno più stupido dell'altro e rutto libero )