E' cominciato. L'anno intendo. Questa data tanto attesa. Questi nuovi numeri sul calendario così forieri di chissacché. Sono parecchi anni che non mi dedico a celebrarlo in modo conforme. Ci faccio un pensiero, ovvio, non ne posso fare a meno visto che ad ogni piè sospinto mi viene ricordato da chiunque incontri, fisicamente e virtualmente. E non posso certo negare un certo contagio nell'illusoria speranza che qualcosa possa essere diverso. Ma non è forse la stessa cosa che facciamo ogni mattina augurandoci buongiorno? Non sono forse buoni propositi quelli che facciamo preparandoci ad affrontare un'altra giornata sperando che sia migliore di ieri? Non vorrei sembrare disfattista e nemmeno smorzare gli entusiasmi, ma sono diventata un po' intollerante verso queste ricorrenze canoniche in cui diventa quasi d'obbligo non tanto la vera volontà di cambiare, quanto quella di approfittare di un momento in cui quasi tutto è permesso, compreso il divertimento fine a sè stesso, e il lasciarsi andare ad un consumismo sfrenato di cui non c'è nessun bisogno. Perché oggi, 1/1/2016, non sarà poi così diverso da ieri, 31/12/2015, se in questa notte non avremo deciso di stravolgere la nostra vita. E se per caso lo avessimo deciso, non è importante questa notte, va bene qualsiasi momento, basta farlo.
Comunque, anch'io auguro a tutti un mondo migliore, non solo da oggi e non solo per oggi, ma non aspettiamoci la manna dal cielo perché l'unico modo per migliorare qualcosa è quello di darsi da fare.
In quanto a me, non faccio propositi. Vivo la vita momento dopo momento, come sempre, come posso, anche cogliendo l'attimo, perché no. Spero solo che non smetta di mancarmi l'energia, sia per non lasciarmi sopraffare che per dare il mio contributo.
E vorrei tanto che ogni cosa avesse un senso, senza il bisogno continuo di andarselo a cercare....e spesso non trovarlo....