Echar e hechar: quando la H fa la differenza

Da Chechimadrid

La H, o come diciamo in terronia “la mutina”, è una letterina apparentemente insulsa. Apparentemente, perché a volte scrivere la H in un momento inopportuno ti trasformerà in somaro, così come scriverla bene, senza titubare, ti renderà il nuovo Cervantes del XXI secolo.

H, silenziosa nemica di ogni grammatica

Il tranello più grande della H è tra il participio passato del verbo HACER, cioè fare, che è HECHO (con H) e il verbo ECHAR (sena H), super minestrone di azioni e emozioni.
ECHAR (senza H) significa:

  • fare in modo che qualcosa arrivi da qualche parte, dandole un impulso (echarse al agua)
  • fare in modo che una cosa cada in un determinato posto (echar una carta al buzón)
  • lasciar cadere, versare (echar sal)
  • far uscire qualcuno da un posto (lo echaron de la clase)
  • il fiorire di una pianta (la planta ha echado flores)
  • per persone e animali far uscire o aumentare parte del suo organismo (echar un diente)
  • chiudere con chiave (echar el cierre)
  • giocare soldi a qualcosa (echar una apuesta)
  • inclinare, muovere (echate hacia la derecha)
  • lasciare che una cosa la decida il destino (echar a suerte)
  • seguito dalla preposizione DE + infinitivo dare (echar de beber)
  • notare un aumento o un cambio (echar barriga)
  • supporre o approssimare (yo te echaba 20 años)
  • distribuiré (echar las cartas)
  • decidere, pronunciare (echar palabra)
  • imporre, applicare un castigo (echar diez años de cárcel)
  • riferito a film o spettacoli proiettare (hoy echan una peli)
  • consumare un certo periodo di tempo (eché dos horas en llegar)
  • inviare un documento, richiedere una determinata cosa (echar una solicitud)
  • tirarsi, lanciarsi (se echó sobre su enemigo)
  • riposarsi, dormiré (voy a echarme un rato)
  • iniziare una relazione amorosa (echarse novia)

Come se tutti questi significati non fossero sufficienti il verbo ECHAR compone anche mille espressioni, come:
echar a perder, rovinare, distruggere.
echar de menos, sentiré la mancanza di qualcosa
echarse atrás, non compiere una promessa (en el momento de firmar, se echó atrás)
echarse encima algo essere inminente, essere molto vicini (se nos va a echar la noche encima)
echarse encima de alguien, riprendere qualcuno con rabbia

Quindi mentre ECHO significa quasi tutto quello che a uno gli capita nella vita HECHO non significa nient’altro che FATTO, del verbo FARE.
ese hombre está mal hecho, quest’uomo è fatto male
Non dimenticare però che anche hecho ha i suoi tranelli!
De hecho è una locuzione che significa EFFETTIVAMENTE
Hecho y derecho è una locuzione che significa maturo, adulto (soy mujer hecha y derecha)

Di tutto questo la cosa importantissima che devi ricordare SEMPRE e tatuarti sulla fronte è che te echo de menos, cioè mi manchi, si scrive SENZA H. Per non dimenticarlo pensa che la mancanza viene da qualcosa che non hai, e per empatia anche ECHO perde l’H. Così tu non hai quello che ti manca, ECHO non ha l’H, e non sembrerai un asinello metropolitano (cosa che a me è successa più volte!).

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