27 settembre 2013 Lascia un commento
Kevin Bacon e’ un padre di famiglia molto ordinario, vita modesta ma tranquilla in un quartiere popolare e popolano ma tutto sommato piacevole. Sara’ durante una festa di quartiere che per gioco si fara’ ipnotizzare dalla cognata ma da quel momento la sua mente si popolera’ di orrende visioni di una ragazza scomparsa pochi mesi prima del suo arrivo e che ora vuole comunicare con lui.
Si viene a sapere che anche il figlio e’ un sensitivo e grazie ai suoi poteri speciali, scoprira’ che nella loro casa e’ avvenuto qualcosa di terribile.
Lo dico e lo ripeto, il film e’ fenomenale, uno degli ultimi thriller horror made in USA con un minimo di senso. David Koepp conosce il mestiere a menadito e sa giocare come pochi con la tensione, fregando al momento giusto anche lo spettatore piu’ smaliziato.
Oltre ad una grande regia, ci troviamo di fronte ad una grande sceneggiatura. Il canovaccio offerto da Matheson e’ ottimo s’intende ma lo script di Koepp lo supera migliorandolo. Certo, i libri sono tondi e i film quadrati, inutili i confronti ma se "Io sono Helen Driscoll" negli anni ’50 poteva avere meno pretese per un pubblico piu’ innocente, nel nuovo millennio andava rimodernata e adeguata al grande schermo.
Matheson non se ne avra’ male se preferisco questa versione.
Ultimo tassello gli interpreti. Kevin Bacon e’ un grande attore e malgrado la fama e il successo, non e’ stato ancora adeguatamente preso sul serio. Anche in un film tutto sommato non autoriale come questo, se ne esce alla grande confermandosi ottimo protagonista. Non di meno il giudizio e’ positivo sulla bella Kathryn Erbe, degna partner e al bravo Zachary David Cope, uno dei pochi bambini con una vera marcia in piu’.
Libro e film, accoppiata perfetta anche perche’ si concludono in modo molto diverso e i confronti danno sale ad una vicenda comunque molto ben sviluppata.