Un’operazione prevista dalla procedura d’emergenza RIGEDI di Terna per la Generazione Distribuita Riducibile (GDR), distaccabile con preavviso. Peccato che in Europa siamo stati gli unici a farlo, dal momento che sono bastate poche ore senza fotovoltaico per veder impennare il prezzo dell’energia, arrivato alla punta (intorno alle 11.00) di quasi 40 euro a MWh e portando così il prezzo complessivo a 90 euro a MWh.
In una nota stampa, assoRinnovabili spiega come per gli acquirenti questo abbia comportato un esborso pari a circa 12 milioni di euro in più rispetto al giorno precedente, con un incremento del 30% sul costo totale, passato da 40 a 52 milioni di euro.
Sempre assoRinnovabili, un recente studio ha analizzato come nel 2014 il calo dei consumi elettrici e il contestuale incremento della produzione da rinnovabili abbiano notevolmente inciso sulla formazione del prezzo dell’energia all’ingrosso per un risparmio complessivo oltre 7,3 miliardi di euro nel triennio 2012-14 .
[foto da inmeteo.net]