Osservata da Terra e dallo spazio, ecco una rassegna di come è stata osservata l'eclisse di oggi.
Cominciamo da dove era il sottoscritto (Pescara), qui il disco era oscurato al massimo per il 61% del diametro, come si vede nella composizione di immagini riportate in apertura. E' stata una giornata stupenda ed ho potuto godere dello spettacolo sul terrazzo del liceo L. Da Vinci insieme a studenti e docenti; di seguito una composizione di 3 immagini riprese in sequenza ma con diversa esposizione che dànno una idea dello spettacolo visibile; l'effetto "stella a 6 punte" è dovuto al diaframma dell'obiettivo e alla forte diaframmatura utilizzata (f/22) mentre l'immagine più piccola del disco solare parzialmente eclissato è stata ottenuta con l'ausilio di un filtro:
Composizione di 3 immagini con diverso tempo di esposizione - Canon Eos 650 - M. Di Lorenzo
Naturalmente, lo spettacolo più bello sul nostro pianeta lo hanno goduto quei pochi privilegiati (e coraggiosi) che si sono avventurati nel Mare del Nord e nelle isole Faroe e Svalbard; in queste ultime c'è anche una base scientifica italiana del CNR da dove è stata trasmessa la diretta dell'eclisse e da dove proviene questa galleria di immagini.
La totalità dalle isole Svalbard - credits: F. Palmieri, V. Tulli. CNR
Ma le immagini più attese erano quelle che seguono, scattate da Samantha Cristoforetti a bordo della ISS. Qui ne abbiamo scelte alcune, altre le trovate in questa galleria; anche la nostra astronauta non ha potuto vedere la totalità poichè la stazione non è passata nel cono d'ombra ma ha ripreso da lontano l'ombra proiettata sulla Terra (ultima immagine).
Il sole eclissato visto dalla ISS - Credit NASA/ESA
Sole eclissato che sorge sull'orizzonte - Credit NASA/ESA
Ombra della luna dietro il modulo Soyuz - Credit NASA/ESA
Vedi anche: http://www.nasa.gov/multimedia/imagegallery/iotd.html
Aggiornamento by Elisabetta Bonora
Come avevo anticipato, durante l'eclissi ero al lavoro presso il Campus Universitario di Savona.
Con Marco Faccin ci eravamo comunque dati appuntamento per una velocissima osservazione di un paio di minuti nel momento culminante. Quando è stato il dunque, però, non abbiamo resistito ed abbiamo tentato qualche foto improvvisata con fotocamera e vetro per maschera da saldatura appoggiato sull'obiettivo. Il vetro ha tagliato la radiazione infrarossa ed ultravioletta dello spettro, lasciando passare solo la parte centrale nel visibile e donando al Sole una colorazione verdastra. Ovviamente le immagini sono tutt'altro che perfette: quasi tutte presentano una sorta di sdoppiamento dovuta allo spessore del vetro, mentre altri difetti sono riconducibili alle sue imperfezioni di superficie. Ma va bene lo stesso, quello che conta è che anche io ho la mia foto ricordo dell'eclissi di oggi!
Credit: 2di7 & titanio44 (Elisabetta Bonora & Marco Faccin)
Nel 1915 Einstein completò le leggi della relatività generale, segnando una svolta nella concezione dello spazio e del tempo. Si apriva così la nuova frontiera degli studi sul misterioso fenomeno astronomico dei buchi neri. In questo volume, Kip Thorne racconta le scoperte e le false piste della ricerca sull'argomento, esamina le conseguenze della teoria dello spazio curvo e le possibilità offerte dalla fisica dei quanti.. Leggi tutto: " Buchi neri e salti temporali. L'eredità di Einstein