Ecobonus e Detrazione 50%, valgono oltre 19 mld per il 2014

Creato il 03 dicembre 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Gli investimenti che saranno prodotti dalle misure di incentivazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici e per le ristrutturazioni edilizie, ammonteranno per il 2014 a 19,5 miliardi di euro. Vale dunque un punto di PIL la proroga al 31 dicembre 2014 dell’Ecobonus e della Detrazione 50% inserita nella Legge di Stabilità 2014.

A rendere note queste cifre è il rapporto del Servizio Studi della Camera, elaborato in collaborazione con il Cresme (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato per l’Edilizia e il Territorio) ed è la prima previsione dell’impatto dei bonus fiscali per l’anno prossimo.

Il rapporto evidenzia come a fare la parte del leone sarà la Detrazione 50%: sono infatti stati quantificati in 14 miliardi di euro gli investimenti che si genereranno il prossimo anno dagli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie (mezzo miliardo in più rispetto al 2013),mentre si manterranno stabili quelli per il risparmio energetico (4,5 miliardi di euro, come il 2013).

Il documento prevede anche la ricaduta occupazionale delle agevolazioni: 283.000 posti (di cui 189.000 diretti) nel 2013 e 291.000 (di cui 194.000 diretti) nel 2014.

Un altro capitolo fondamentale del dossier è l’aggiornamento dei numeri relativi alle domande presentate e investimenti per l’intero periodo di applicazione degli sgravi, dal 1998 al 2013.

Per il recupero edilizio (con le differenti aliquote del 41%, del 36% e del 50%) sono state presentate 6.399.583 domande per un investimento complessivo di 112.760 milioni di euro, di cui 44.124 milioni detraibili.

Per il risparmio energetico, dal 2007 al 2013, le domande presentate (con le differenti aliquote del 55% e del 65%) sono state 1.830.200 per un investimento complessivo di 22.911 milioni di cui 12.869 detraibili.

Sommando i due universi, le domande presentate sono state 8.229.783 per un investimento di 135,6 miliardi di cui 57 miliardi di detrazioni.

Per quanto riguardo l’impatto in termini occupazionali complessivo, il Cresme stima che gli sgravi nel periodo 1998-2013 abbiano generato 1,35 milioni di posti diretti e 2,03 milioni complessivi.

Fonte Governo.it


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