Ecologia applicata

Creato il 30 novembre 2013 da Pe
Parlare di ecologia è facile, ma trasformare un concetto astratto in abitudine concreta nelle nostre vite richiede un'attenzione costante. Non differenziare l'immondizia, sprecare acqua, buttare invece di tentare un riciclo creativo sono comportamenti diffusissimi e sono sicura che talvolta ci caschiamo anche noi eco-blogger. D'altra parte possiamo trovare comportamenti virtuosi dove meno ce lo aspettiamo, io per esempio ho scoperto il trucco di pulire le bottiglie dell'olio solo con sale e acqua calda da una collega che vive di prodotti chimici.
Quando ho proposto a Martina di Folli Passioni l'argomento del nostro post gemello era titubante, ma mi ha stupito con le sue idee riciclose. Con l'uncinetto, guarnizioni idrauliche (sì, avete letto bene, proprio guarnizioni!) e pezzi di bottiglie di plastica è capace di creare orecchini e collane dall'anima rigida che quindi non necessitano di venire inamidati per mantenere la forma.

Se Martina che non si giudica molto brava nel rendere più ecologica la sua casa ha avuto queste ottime idee facilmente replicabili dalle amanti del crochet, l'attenzione all'ambiente possiamo trovarla davvero ovunque, anche da disattenti o consumisti incalliti come la mia collega che citavo prima.
Le mie eco-abitudini irrinunciabili sono semplici, ma efficaci:
  • Bere acqua di rubinetto, al ristorante chiedete acqua in caraffa o microfiltrata, disponibile anche frizzante, mentre in ufficio o in palestra portate con voi una bottiglietta da riempire, meglio se in versione fashion per suscitare curiosità e dare il buon esempio

  • Differenziare i rifiuti, è possibile qualsiasi sia lo spazio a nostra disposizione, anche un monolocale, ma insieme alla raccolta differenziata dovete cercare anche di ridurli risolvendo così il problema alla radice
  • Rendere ecologici anche i nostri animali domestici scegliendo lettiere completamente biodegradabili ed evitando porzioni monodose o cibi contenenti elementi di dubbia provenienza (esaltatori di sapore, sottoprodotti vari)
  • Scegliere cibi sani ed etici perché se non avete la fortuna di un orto a km 0 o non vi sentite ancora pronti all'Autoproduzione Totale qualche acquisto capita di farlo. La mia mania di leggere le etichette ha contagiato persino il fidanzato part-time spingendolo alla disperazione durante l'ultima spesa insieme "ora che leggo gli ingredienti non posso più mangiare nulla di sfizioso"

  • Imparare a produrre in casa alcuni prodotti cosmetici per metterci sul viso e sul corpo solo creme ecobio invece di siliconi e derivati dal petrolio (idem sulle etichette riguardo al punto precedente)
  • Scambiarsi oggetti e servizi, che sia uno swap party per blogger, con le amiche o un sito di baratto asincrono è un modo per dare nuova vita ad oggetti inutilizzati e conoscere persone nuove
Per completare la lista dovrei scrivere ancora di refashion, ecologia in ufficio, downshifting e altri argomenti collegati, ma rischierei di vincere il record di lunghezza dei post proprio io che cerco di imporre il minimalismo alla mia vita bohémien. Spero di avervi dato suggerimenti validi e facilmente replicabili, se volete contribuire potete aggiungere i vostri post alla mia eco-raccolta.

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