Economia: dismissione eon – acciaio ed energia

Creato il 25 marzo 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

Riteniamo opportuna una riflessione ed uno stimolo alla luce della decisione di EON di abbandonare l’Italia mettendo in vendita gli impianti idroelettrici del nostro territorio. Tale problematica si riflette in modo rilevante anche sulla questione siderurgica ternana, alla luce dell’impatto dei costi energetici.

Oggi l’argomento energia è ancor più esiziale per il futuro di questo territorio perché, oltre alla cessione di  EON, rimangono i problemi energetici della siderurgia, della chimica ( dopo le vicende Edison), e delle tante Aziende energivore presenti nel nostro territorio.

Alla luce di tali importanti problematiche  riteniamo pertanto fondamentale promuovere sulla vicenda EON, nota già dai primi mesi del 2014, una discussione che sia di stimolo per favorire una attenta analisi da parte delle istituzioni, delle associazioni di categoria e sindacali, volta a verificare se le dismissioni di EON, delle quali il pezzo di maggior pregio è proprio l’idroelettrico di Terni, possano essere una opportunità per dare risposte ai tanti problemi del territorio e di crescita per soggetti che operano nei settori energetici.

Riteniamo pertanto opportuno che l’Amministrazione Comunale si attivi immediatamente per la ricerca di una soluzione coinvolgendo i principali attori in primis la ASM, azienda controllata dal Comune al 100%, prima che la stessa venga a sua volta ceduta.

Chiediamo pertanto al Sindaco di Terni, anche nella sua qualità di Assessore allo Sviluppo Economico, di affrontare senza ulteriore indugio tali problematiche considerando che ci sono in gioco il futuro della Città e delle principali aziende del territorio quali AST, EON ed ASM e che Terni non può permettersi di perdere ulteriore ricchezza e posti di lavoro (si prevede  solo per EON un riduzione di circa 120 unità)  a causa della mancanza di progettualità nell’approcciare questa  fondamentale vicenda industriale.

PROGETTO TERNI

Il Presidente

Giovanni Ceccotti