"DIMMI CHE CREDI AL DESTINO" e "L'ANALFABETA CHE SAPEVA CONTARE" mi hanno esaltata, facendomi passare ore di svago in mondi concretissimi e assurdi, portandomi a far conoscenza con personaggi semplici e ordinari o speciali e poco ortodossi... ma tutti uniti dalla capacità di dire e raccontare qualcosa...
Poi sono arrivati "UNO SPLENDIDO DISASTRO" e "LA RAGAZZA DI CHARLOTTE STREET", e la mia buona predisposizione alla letteratura, ne è uscita un po' piegata sulle ginocchia...
Non mi è piaciuto.
E non perché sia brutto o scritto male, ma è di una banalità tale da renderlo ridicolo a tratti; mi innervoscisce moltissimo l'approccio morboso che hanno i protagonsiti, poco più che due adolescenti perennemente arrapati, che rendono malata e ripetitiva, la più banale delle storie d'amore.
E se non bastasse tutta la ridondanza di baci infuocati, e litigi epici e pedagogici come un calcio nei denti, ci sono dei pezzi che non c'entrano un tubo di niente, messi lì a far numero, appesi come se nulla fosse, tra tragedia e colpo di scena alla cacchio...
So che è diventato un best sellers, meritevole non di uno, ma bensì di due sequel, e questo mi rallegra, perché legittima l'esistenza di noi lettori, sebbene pochi e mal considerati da un'editoria in ginocchio; ma quando ad essere tali sono libri come "Uno splendido disastro", non posso fare a meno di capacitarmi del tutto della situazione...
Perché, non per fare la saccentella di turno, o l'intellettualoide della situescion, ma come fanno tante persone ad innamorarsi di una storia d'amore che ha delle turbe psicotiche, quasi da stalker?
Mah...
Un altro barboso esempio di commediola nero su bianco, con spunti graziosamente interessanti, ma che si perde nell'intenzione di essere spassoso ad ogni costo; intrattenitore laddove di intrattenere potremmo anche essere stufi, e richiederemmo di avere qualche contenuto...
Niente, sarà che sto invecchiando e mi sono fatta più difficile, non lo so, fattost° che non mi sono proprio piaciuti per niente.
Li ho finiti.
Con difficoltà immensa, nonostante le parecchie ore di sonno saltate dal fatto I [insonnia]...
Non è esaltante.
Insomma, non ho fatto alcun passo avanti, rispetto agli altri due... è solo vagamente meno noioso, ma non è scritto in modo brillante, ne ha un attrattiva straordinariamente straordinaria...
Diciamocelo: è l'ennesimo buco nell'acqua!
Ora sono parecchio indecisa...
3 libri sono in ballottaggio...
...mi aiutereste a prendere una decisione?
Autrice consigliatissima da un'amica, alla quale è stato dato in sorte dalla sua bibliotecaria una trilogia esaltante, letta anche da una mia cliente, che ha ottimi gusti in fatto di libri; io mi ero presa, ancora senza conoscerla, questo libriciattolo... ed ora mi chiedo: sarà giunta l'ora di iniziarlo!?
Aspetto, con trepidante predisposizione dell'animo, un vostro parere... su questi tre libri, certo, ma anche su altri titoli che vi hanno sollazzate, e che, mi auguro, possano riportarmi a leggere qualcosa di bello e coinvolgente, visto che questo autunno, non è decisamente iniziato con questa predisposizione!