“Le opere da abbattere, secondo i nostri calcoli, sono relative a poco più di 2mila metri cubi”, dichiara Piscopo, “Stiamo procedendo sia agli abbattimenti relativi al Registro Esecutivo (Resa) definiti dalla Procura, sia alle procedure sulle parti da condonare ma dovremo intenderci ancora meglio sul superamento dell’istanza prodotta in un primo momento dal precedente gruppo gestore, in quanto le volumetrie valutate dai nostri Uffici non ammontano agli 11mila metri cubi di cui si parla: i nostri uffici hanno già definito le istruttorie e le ripresenteranno alla soprintendenza, con la quale ci confronteremo nuovamente, poiché riteniamo che le opere antecedenti al 1977 siano sanabili per legge”.
L’assessore assicura che l’apertura di Edenlandia avverrà per l’inizio di giugno “con alcune novità importanti. Successivamente Edenlandia sarà divisa in lotti funzionali dove si procederà con nuove installazioni, in modo da non chiudere durante il periodo dei lavori. I singoli lotti man mano svilupperanno anche le nuove attrazioni, su cui la soprintendenza ha dichiarato di non avere potere vincolistico. Così l’Edenlandia sarà trasformata in un moderno parco giochi”.
Stavolta aprirà davvero, o è l’ennesimo annuncio destinato a terminare con un nulla di fatto?