A porre l’accento sulla necessità di una netta sterzata un team di scienziati internazionali che sotto l’egida dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC ha compiuto uno studio approfondito dei dati provenienti dai 27 Stati della Ue.
L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto iNSPiRe racconta come le abitazioni residenziali dell’Unione europea in media consumano 140 kWh per metro quadrato all’anno, mentre 25 kWh servono per la fornitura di acqua calda e 20 per il raffrescamento estivo.
Il motivo, come afferma una nota stampa diffusa dall’EURAC, risiede nel fatto che “nei paesi nordici sono state scelte soluzioni costruttive migliori per isolare dal freddo”, compensando così il clima più caldo del Sud Europa.
Una nota è anche riservata al nostro paese: “In Italia per esempio, dove i consumi si allineano alla media europea, il costo medio per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria in un appartamento di 70 metri quadri si aggira intorno a 1400 euro l’anno. Secondo i calcoli dei ricercatori questa spesa potrebbe essere ridotta dal 50% al 70% con interventi sull’involucro, sulle finestre e sugli impianti termici”.
[foto da ideegreen.it]