L’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Salerno ha redatto un documento strategico che delinea il campo d’azione dell’associazione fino a metà del 2014.
Attenzione enorme, ovviamente, è riservata alla crisi ed alle misure per uscirne, individuate principalmente nell’innovazione edilizia in chiave ecologica. È chiaro ormai a quasi tutti gli esponenti del mondo immobiliare che l’edilizia green sia non solo l’occasione migliore per dare respiro ad un settore fermo, ma anche la base da cui ripartire per rivoluzionarlo completamente.
La vecchia edilizia non è solo in crisi a causa delle bolle speculative e della pressione fiscale: la mancanza di sostenibilità energetica ed ambientale è destinata a far lievitare sempre di più i costi energetici, ambientali, ma anche il consumo di risorse naturali, di suolo, di acqua.
È per questo che l’Ance Salerno vuole puntare soprattutto su una serie di bonus chiamati “moneta urbanistica” che consisterebbero nel premiare con aumenti di volumetrie o di semplificate modifiche di destinazioni d’uso degli edifici alle aziende che ristrutturano edifici esistenti, riqualificano aree, investono in progettazione intelligente ed in materiali e fonti energetiche eco-compatibili. Si tratta quindi rilanciare il settore ricreando completamente modi di fare e processi, intervenendo su tutta la filiera produttiva e coinvolgendo quindi non solo imprenditori edili ma anche ingegneri, architetti, geometri, operai ed artigiani.