Lasciata Skye, raggiungiamo in bus Fort William, paese conosciuto in quante base sciistica degli inglesi essendo a ridosso della montagna piu’ alta dell’Uk. Il viaggio e’ come sempre incantevole. Dopo aver lasciato il fiabesco paesaggio della mia dolce isoletta, attraversiamo colline pronunciate completamente coperte di prato e attraversate da rigagnoli d’acqua. Ad intervallo quasi regolare i boschi e alcuni laghi. Insomma…il paesaggio e la sua poesia non ci abbandona. Arrivati a Fort William con facilita’ troviamo l’albergo Ossian’s http://www.ossians.com/Ossians/Home.html simile ad un ostello ma comodo per la posizione centralissima. Noi dobbiamo starci solo poche ore: il tempo di fare una passeggiata per il centro e lungo lago, dormire ed, alle 7, prendere il treno per Glasgow/Edimburgo.
La mattina del 28 lasciamo dunque la stanza molto presto e prendiamo il treno. Attraversiamo in 3 ore ben due parchi naturali “loch Lomond&thebTrossachs National Park” e “Argyll Forest Park”.
Il treno si fa largo fra due muri paralleli di vegetazione che quando lasciano spazio mostrano campi, laghi, valli e ruscelli. Passaggi pedonali e sentieri corrono paralleli alla ferrovia. Arriviamo a Edimburgo puntuali attorno alle 12.30 e con l’autobus 31 alla nostra Sherwood Guest House, Minto Street, Newington, Edinburgh, EH9 2BR Regno Unito+441316671200 E-mail:david@edinburgh-guest-house.org http://www.sherwood-edinburgh.com/
David, il proprietario, ci accoglie calorosamente. La camera matrimoniale e’ molto piccola ma veramente ben arredata ed accessoriata. Seguendo la strada che costeggia la casa, si arriva in 15 min a piedi al Royal mille. Noi la percorriamo e circa a meta’ ci imbattiamo in un ristorante Hymalaiano. Entriamo e mangiamo un piatto fresco e gustoso di felafel non fritto e cucinato sul momento da alcune ragazze che da come deduco partecipano ad un progetto di promozione della cultura Himalaiana.
La strada che ci porta verso il miglio e’ pieno di charity shop.
http://en.wikipedia.org/wiki/Charity_shop
Ho conosciuto questa simpatica ed utile forma di commercio nei miei precedenti viaggi in Uk. La gente o negozi dona vestiti e merce varia ad associazioni volontarie benefiche che, vendono questi oggetti in negozi a loro nome e basso prezzo. Il denaro raccolto sovvenziona progetti. Ho trovato cose carine in questi negozi, spesso anche porcellane ed oggetti particolari.
Arriviamo in pieno centro: il miglio reale e’ ricco di negozi, bar, bancarelle, artisti di strada e attrazioni. Piove e decidiamo di visitare la camera oscura
http://www.camera-obscura.co.uk/camera_obscura_italiano.asp
Un museo interattivo dove si possono vivere giochi di illusione, percezione e vedere attraverso la camera oscura sul tetto Edimburgo dall’alto durante quello che definiscono uno “show”. E’ uno spazio molto pubblicizzato ed apprezzato e magari da vivere al meglio con dei bambini.
Usciti, sotto la pioggia andiamo alla scoperta dei vicoli di Edimburgo: the closes.
http://www.mumsgreatcomfortfood.com/
Un locale consigliato dalla Lonely stile anni 50 che con un servizio gentile e amichevole ci fa gusta ad un prezzo abbordabile, dei piatti tipici. Salutate le simpatiche cameriere, ci dirigiamo a casa. Passeggiare e’ piacevole lungo le tranquille strade di questa citta’. Il giorno dopo, fatta colazione nel bel locale adibito da Mr David, andiamo ancora una volta in centro. Faccio alcune soste nei charity shop e compro un paio di oggetti: costo 1.98 pounds. Arriviamo in pieno centro dove tantissime persone sostano nei bar a fare colazione. Oggi e’ una giornata splendida, con il sole ed io cielo terso.
Esso e’ un antico vicolo medioevale, il cui livello piu’ basso e’ perfettamente conservato. Visitandolo si cammina in una sorta di vicolo sotterraneo attraverso cui si riesce a immaginare in modo realistico la vita quotidiana nella Edimburgo del 1600. Il biglietto di per se’ gia’ abbastanza caro, permette al visitatore di visitare per un’ora con gruppo e guida i sotterranei. Il vicolo, ben conservato, effettivamente restituisce l’atmosfera cupa e povera vissuta dalle famiglie dell’epoca, ma la ricostruzione con guide in costume, quadri che parlano e foto di coppia finale a pagamento personalmente non mi convince. Usciti
visitiamo la cattedrale di st Giles e proseguiamo nelle diverse direzioni il miglio. Negozi di souvenir e di lane tipiche si susseguono.
http://www.edinburghmuseums.org.uk/Venues/Museum-of-Childhood
Oggetti di uso comune e libri per l’infanzia raccontano la cura dei bambini secondo una lente cronologica e sociale.
Proseguiamo lungo il miglio: andare verso il castello è un affollamento non piacevole. Decidiamo di non entrare, troppa gente. Vogliamo vedere Edimburgo con il sole e senza troppi affollamenti. Scendiamo verso Grassmarket, dove mangeremo da Mussel&steak, un locale ben recensito un po’ piu’ caro di altri. http://musselandsteakbar.com/
Il piatto di pesce mangiato e’ buono, il locale carino. Noto che gli inglesi cominciano ad avere una certa attenzione verso il cibo, la qualità’, la sua origine. Diversi i locali con negozi tipo “organic”, i fast food per quanto numerosi stanno, secondo me, facendo un piccolo passo indietro!
Scendiamo verso la Edimburgo bassa, la zona commerciale ma anche luogo di ritrovo, museo nazionale, strade tipiche.
dove mangio un piatto vegetariano. Il locale e’ centrale, carino, gentile la gestione. La cucina veramente buona e particolare. Merita le quasi cinque stelle su tripadvisor. Torniamo a casa sotto la pioggia…che ci saluta! Non poteva mancare….Scotish weather!
Alle 9 domani avremo il volo e mi apprestero’ a lasciare questa terra meravigliosa. Mi accompagnera’ per sempre il ricordo delle sue vallate verdi e di una natura forte e gentile, i suoi colori accesi e la precisone dei dettagli. Credo che tornero’ in questa regione…e anche presto. Mi attendono tanti luoghi ancora, il nord, le isole, altre coste, altri paesi e campagne da fiaba.
A presto Scozia: la tua semplicita’ misurata e perfetta ti rende unica, mi fa sognare e per questo tornero’!