Editori manga e clienti scontenti

Da Gullinbursti

 Giust'appunto ieri parlavo di come/quanto si lamentino (giustamente o no) i lettori di manga, col post odierno cercherò di analizzare la situazione da un mio punto di vsta.
Come ben sappiamo sono abbastanza gli editori che trattano manga in Italia: D/visual, Dynit, Flashbook, Goen, GP comics, Hazard, J-pop, Kappa edizioni,  Magic press, Panini, Ronin, Star comics.(spero di non averne scordato nessuno, ma questi conosco)
Tra quelli sopra citati (in ordine alfabetico per non fare dispetto a nessuno) c'è chi ha i suoi problemi e chi ne ha altri. Ricordo sempre che la quantità dei problemi aumenta con la quantità di materiale prodotto e dalla quantità di pubblico, percui se una casa editrice stampa dieci serie all'anno (valori inventati) la quantità di fallati sarà molto molto inferiore ad una casa che ne porta in Italia e stampa un centinaio. Senza contare il fatto che se questa piccola casa volesse portare in Italia dei titoli, avrà sicuramente una minore potenza di acquisto dato che già i ricavi di quelle dieci serie erano stati bassi.
In poche parole a mio parere le grandi case editoriali che riescono a convivere sul mercato spartendoselo, vivono, le altre più piccole devono inventarsi qualcosa o guadagnar meno.
A volte però queste piccole case hanno anche problemi, come il ritardo o le mancate spedizioni, oppure l'annuncio della imminente stampa di un fumetto che sono ancora due anni che stiamo aspettando(ma è una piaga che hanno anche i grandi editori, solo che tra i tanti titoli un po' si perde questa cosa).
Ricordiamoci sempre che quando aspettiamo i motivi sono molto semplici: mancanza di denaro (della casa s'intende), problemi con copyright e licenze varie, errori nella stampa che fanno ritirare tutto. E' sottointeso che sto parlando di quando il manga è già uscito da un pezzo in Giappone, percui in Italia potrebbe essere già pronto e stampato da un pezzo, non sto assolutamente parlando di svogliatezza o malattia dell'autore perchè questo ahimè può anche succedere.
I "bug" principali, per dirla videogiochisticamente, che affligono i nostri volumetti sono (in ordine di frequenza personale):
- Pagine/copertine che si scollano
- Errori tipografici (pagine stampate sbilenche, al contrario, sbiadite)
- Pagine tagliate male e costine della copertina incollate storte
- (Errori di traduzione) tra parentesi perchè non conosco il giapponese e non vado a confrontare la versione giapponese con quella italiana (da pazzi!)
- Altezza dei volumi non omogenea
- Esaurimento degli arretrati
- Titoli troppo differenti dal giapponese
- Prezzi
Affrontiamo gli argomenti uno per volta...
  • Pagine/copertine che si scollano
    E' a mio parere il problema più grave, ma non poi così frequente se trattate i volumi con cura... è inutile scrivere ad una certa casa editrice (che tutti conosciamo) sulla bacheca di Facebook credendo di sputtanarla (scusate il termine ma ci sta) irrimediabilmente... io da quel poco che ho capito della vita, mi pare di aver inteso che se un prodotto non funziona non lo si compra. Se vado in un negozio e vedo una maglia che ho sempre desiderato che però è bucata, la compro e poi vado a lamentarmi che mi han venduto la maglia rotta? Certo, per questo genere di cose definite primarie c'è la garanzia, ma perchè un fumetto non dovrebbe averla?
    Insomma in giro per le pagine di Facebook se ne vedono di tutti i colori, gente che urla, grida ed insulta. Io ho conosciuto qualcuna di queste persone, ragazzi se voi prendete i volumetti e li mettete nello zaino col baracchino ancora caldo, li lasciate al sole, li poggiate aperti sul tavolo per non perdere il segno, li impilate uno sull'altro cercando di costruire la torre di Pisa.... è normalissimo che si scollino.Il mio consiglio è questo... se vi fate amico il fumettaro/a (si perchè i fumetti si comprano in fumetteria, altrimenti che esistono a fare?? Ai giornalai lasciamogli vendere i giornali, le riviste e i biglietti del pullman) non avrà problemi a cambiarvelo (anche se non esiste una vera e propria garanzia)... ovvio che se lo riportate indietro 6 mesi dopo col cavolo che ve lo cambia... oltre al fatto che prima di acquistarlo possiamo sempre controllarlo...se scricchiola vuol dire che a breve si staccherà qualche pagina, percui ci facciamo dare un altro volumetto.
    Se si dovesse staccare qualcosa... basta un po' di colla vinilica leggermente diluita con acqua (non troppa per non infradicare le pagine) e con un po' di attenzione si rimette tutto a posto. Un giorno farò vedere come.

  • Errori tipografici
    Purtroppo capita... si sa, la stampante si inceppa anche a noi comuni mortali che stampiamo 4 pagine al mese, figuriamoci le tipografie che stampano migliaia di pagine all'ora... poi certo magari un paio di controlli in più ci starebbero però insomma qualche pagina stropicciata può capitare, ma penso che se ve ne accorgete prima di prendere il fumetto (il difetto è evidente, anche se ogni tanto alle fumetterie sfugge) potete prenderne un altro.
    Se la carta è sbiadita può capitare, anche a noi finiscono le cartucce... il difetto non è così evidente al primo check del volume... se lo trovate così a casa le opzioni sono due: o ve lo tenete (una pagina sbiadita non rovinerà la lettura, ovvio che se non si legge proprio nulla riportatelo pure indietro) oppure andate a litigare in fumetteria. Consiglio la prima a meno che non sia davvero illeggibile (pagina bianca).
  •  Pagine tagliate male e costine della copertina incollate storte
    Anche qui ce ne accorgiamo direttamente in fumetteria... cambiamo volume e fine... se proprio non vogliamo rinunciare al volume lo prendiamo così come è senza fare storie.... se la costina è storta ce la teniamo, se le pagine sono incollate o con delle orecchie non tagliate ci armiamo di cutter, forbici e righello e la storia finisce li. Senza troppi spargimenti di sangue.
  • Errori di traduzione
    Io non so il giapponese, non so quanti di voi lo sappiano, ma a vedere quello che succede in rete pare che siano tutti esperti della lingua e di tutti i dialetti. Allora io posso capire errori gravi come tradurre "mucca" con "casa", oppure frasi dal senso opposto, però non venitemi a dire che ve ne siete accorti voi, TUTTI voi. Io vorrei sapere tanto quanta gente c'è che si mette a confrontare la traduzione italiana con la versione nipponica, davvero sono curioso. Senza contare il fatto che a parer mio le traduzioni vengono fatte da versioni già tradotte (inglesi, francesi, spagnole).
    Io di questi errori  proprio non riesco ad accorgermene, l'unica cosa della quale mi sono accorto è che inizialmente su One piece, si dicesse che Chopper era un'alce piuttosto che una renna. Il discorso è questo... sono due animali che in Italia non esistono, probabilmente il 60% delle persone non riuscirebbe a distinguere l'una dall'altra, che cosa ve ne frega? Cambia il senso intrinseco della storia? No, per cui state con l'anima in pace. Ricordiamoci sempre che i fumetti sono fantasia. Se siete così bravi mandate il curriculum vitae alla casa editrice, se vi assumeranno vedremo se sarete davvero migliori.
    Ricordate che una singola parola giapponese può avere diversi significati, se contiamo che per ogni significato giapponese c'è una traduzione italiana e di quella stessa traduzione ci sono almeno una decina di altri sinonimi, la traduzione diventa davvero ardua.
  • Altezza dei volumi non omogenea
    Può sembrare stupido... ma è possibile che non riescano a tagliare due benedettissimi volumi alla stessa altezza? Io non penso che ogni volume cambino macchina per tagliare la carta... Qui le case dovrebbero davvero fare molta più attenzione.
  • Esaurimento degli arretrati
    Altro punto su cui riflettere sono gli arretrati... si sa che una certa casa editrice li fa esaurire in fretta... se c'è un qualche cosa che vi attira, comprate almeno i primi 5 numeri... se non vi piace tanto li potete rivendere facilmente. Anche perché altrimenti gli arretrati non li trovate più e vi mangiate le dita. Il gioco purtroppo è così, o proviamo e vediamo se può piacerci una nuova serie, o dobbiamo aspettare secoli per una ristampa a prezzo maggiorato (chissà perché poi)... forse non conviene.
    La gente è solita chiedersi perché il numero 1 di un fumetto si esaurisca... a dire il vero (da ricerche fatte da me in fumetteria) il primo numero ad esaurirsi pare essere il 3... questo perché ci sono pochi coraggiosi che prendono il primo numero, magari il secondo... scrivono recensioni e la gente si sveglia, accade così che tre mesi dopo va a prendere il terzo volume... Prima però la casa editrice si era accorta che i primi due numeri di quel fumetto non hanno avuto un gran seguito così abbassano la tiratura del terzo e del quarto volume, così i primi due numeri rimangono invenduti e i successivi esauriti (vedi per esempio le lamentele dell'altro ieri di un qualche capoccia dell'Italycomics). Discorso non valido per le serie di grande successo, annunciate da anni in Giappone, in Italia ed acclamate dai lettori statunitensi. Il volume 1 va ad esaurirsi... poi dopo 5 numeri ci si accorge che non era un granché. Purtroppo noi Italiani siamo diversi come gusti dal resto del mondo e fatemelo dire forse ce ne intendiamo anche un po' di più.
     
  • Titoli italiani differenti da quelli giapponesi
    In Italia forse abbiamo la cattiva abitudine di dire che i fumetti sono da bambini, e forse le case editrici non l'hanno ancora capito. Se un fumetto si chiama Fullmetal alchemist perché aggiungerci "l'alchimista d'acciaio" sotto? One piece - all'arrembaggio e tanti altri. Il nome di per se non cambia, però sta male, sembra solo una trovata televisiva. Fattostà che non sono un esperto di marketing... se a loro va bene così evidentemente è cosa giusta da farsi. A me non da molto fastidio, ma c'è qualcuno che si strapperebbe i capelli.
  • Prezzi
    Si sa, c'è la crisi, poi con gli anni è normale che i prezzi aumentino. L'unica cosa per la quale non mi trovo d'accordo è il prezzo maggiorato sulle ristampe... volume uguale, stessa dimensione, stesse pagine e mi venite a fregare 0,50€ per scrivere in copertina prima ristampa. Si certo avrei potuto svegliarmi prima e comperare l'edizione regolare... ma non sempre è possibile e il costo in più mi pare ingiustificato, spesso vedendo che le ristampe sono attesissime e magari più vendute della prima edizione.
Ogni editore, in conclusione, può e deve fare le proprie scelte in base al proprio budget, interesse e quant'altro... io negli anni ho notato che l'editoria nei manga è come una bilancia: su un piatto c'è la qualità delle storie, dall'altra la qualità della carta e della stampa. Ogni casa editrice deve compiere una scelta e bilanciare come meglio crede, c'è chi da poca importanza alla carta e alla colla dei fumetti ma porta in Italia quasi tutte le migliori serie (e i nomi questa volta li faccio) come Panini, c'è chi bilancia le due cose, buoni materiali e ottime storie (Star comics), e chi preferisce la bella carta (j-pop), c'è chi ci sta provando e chi proprio non ce la fa. Il tutto ovviamente in mia modestissima opinione, e gradirei moltissimo sapere le vostre!


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