I licenziamenti riguardano 844 persone nello Stato del Michigan, in particolare 131 appartenenti allo staff editoriale, 295 alle attività operative, 156 al segmento pubblicitario, 155 alla distribuzione, 92 all’amministrazione, più 3 dirigenti.
È in corso una vendita importante che coinvolge il Journal Register Company e altre importanti società editoriali e finanziarie statunitensi. Il rischio serio di bancarotta per due volte in tre anni sembra rappresentare un segnale grave che in questa occasione porterà a numerosi licenziamenti.
Il fatto dimostra che nonostante i tentativi di raccogliere i frutti di infinite argomentazioni sul futuro dell’editoria, ancora una ricetta vincente non è stata trovata e negli USA sono in profondo rosso numerose società legate all’editoria e alla comunicazione.
Nel nostro Paese pochi mesi addietro si è presentato il Rapporto sullo stato dell’editoria italiana e ci sono pochissimi segnali di speranza, non bastano i tentativi delle start-up, forse il problema è più sostanziale, ed è legato alla fruizione contemporanea dei contenuti online, a danno del cartaceo.
Vedremo tagli di questo tipo anche in Italia?
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