Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega all'editoria, Paolo Peluffo (Ansa del 10/3/2012 riportata da Franco Abruzzo ).
Bene, adesso stiamo a vedere quali saranno i «parametri industriali corretti» e quali le imprese che usufruiranno di questo ennesimo caudeaux. Nell’ultimo elenco disponibile sul sito della Presidenza del Consiglio, (contributi erogati all’editoria, anno 2009, dati aggiornati al 6 giugno 2011 dove si elencano anche i contributi per le radio, le Tv normali e satellitari) figurava di tutto di più.
Giornali di partito (che non si capisce perchè debbano essere sostenuti da tutti !!!), giornali editi da cooperative (reali e/o forse fittizie), giornali in lingua straniera nelle Regioni Autonome del Nord Italia, in lingua italiana editi e diffusi all’estero, ecc ecc ecc.( leggi QUI , QUI, QUI , QUI, QUI, QUI, QUI, e QUA )
vien da dire « venghino signori venghino ce n’è per tutti » se non fosse che potreste scoprire di pagare anche giornali sicuramente utili -a chi ?- ma sconosciuti !) Vedremo ! Sai mai che finalmente - visto che toglierli pare proprio impossibile, chissà poi perchè ..- questi contributi (ai quali se ne aggiungono molti altri indiretti) andranno finalmente a chi li merita ?
Chi vivrà, dicevano una volta, vedrà !
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