Editoria per l’infanzia: il mistero. 1 parte

Da Psychomer
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Sara Pinotti
febbraio 18, 2011Posted in: Editoria per l'infanzia

Partono oggi una serie di recensioni dedicate ai ‘misteri per i più piccoli’. Così come nella letteratura per adulti, il mistero è una componente fondamentale e di grande successo anche in molti libri per bambini e ragazzi. All’interno del macrogenere ‘mistero’ in realtà si possono intravedere moltissime tipologie di racconto: il ‘giallo’, l’horror, un romanzo criptico e simbolico di formazione, la magia, la fantascienza e chi più ne ha più ne metta. Un po’ di mistero è presente in quasi ogni libro perchè è proprio questo espediente a far tenere gli occhi del lettore incollati ad ogni pagina, sfogliata febbrilmente per ridurre l’attesa di scoprire ‘come va a finire’. Il mistero è inoltre una componente pedagogica molto importante per i bambini; svelare un segreto, risolvere un rompicapo, scoprire il tassello mancante di un percorso logico: operazioni di questo tipo risultano fondamentali per la formazione e il nutrimento della coscienza personale di ogni giovane e per far credere ognuno nelle proprie potenzialità.

Maria Gripe, Il mistero di Agnes Cecilia, Edizioni Piemme, 1994
Età consigliata: 11 anni.

La protagonista del libro, Nora, è rimasta orfana in tenera età ed è andata a vivere insieme agli zii e al cugino Dag, suo grande e fraterno amico. Un giorno la famiglia si trasferisce in una nuova casa e a Nora viene assegnata una stanza bellissima: la ragazzina qui si sente ‘a casa’, perfettamente a suo agio e adora passare ore e ore fra le quattro pareti. Se non che, fin dal primo giorno vissuto nella nuova stanza, hanno iniziato a succedere alcuni fatti misteriosi e, all’apparenza, soprannaturali. Nora infatti sente spesso il suono di alcuni passi provenire dal salotto e fermarsi proprio all’ingresso della sua camera: per qualche minuto la ragazzina avverte una presenza che la osserva e poi tutto svanisce. Il fatto si ripete più di una volta ma non è l’unico evento strano e misterioso legato alla nuova casa e alla nuova vita di Nora. Il suo cane, infatti, inizia a fuggire molto spesso nel giardino di una casa abbandonata, quasi sentisse qualche silenzioso e irresistibile richiamo; Nora trova poi una vecchia bambola e, in un vaso rotto, delle stinte annotazioni senza senso che sembrerebbero scritte da una bambina…la ragazzina, nonostante la paura, inizia una impegnativa ed emozionante ricerca di indizi per unire tutti i tasselli di un complesso e affascinante puzzle, svelando così il mistero di Agnes Cecilia.

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Ciao, ho 24 anni e sono laureata in Lettere Moderne. Frequento a Milano la laurea magistrale in Storia e Cultura del sistema editoriale e sono appassionata di libri per l'infanzia. Puoi vedere il mio profilo completo nella pagina "chi siamo" o contattarmi personalmente:lapsike@tiscali.it

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