Edizione blu-ray+booklet per Mood Indigo di Gondry

Creato il 16 febbraio 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Nelle nostre sale cinematografiche c’è stato modo di vederlo nel Settembre del 2013, distribuito dalla stessa Koch Media che, a distanza di pochi mesi, ne cura anche l’edizione per il mercato dell’home video.

Tratto dal romanzo cult La schiuma dei giorni, scritto dal francese Boris Vian, infatti, Mood Indigo-La schiuma dei giorni di Michel Gondry approda nel mercato dei blu-ray in una accattivante edizione cartonata da collezione a forma di libro, in quanto contenente il disco in alta definizione del film e un booklet con estratti dello storyboard originale.

La ghiotta occasione per poter godere dinanzi allo schermo piatto casalingo della nuova bizzarra opera a firma del genialoide autore di Se mi lasci ti cancello e Be kind rewind-Gli acchiappafilm, il quale si confronta qui con un soggetto che, in un certo senso, potrebbe richiamare alla memoria quello alla base del burtoniano Big fish-Le storie di una vita incredibile.

Del resto, come nella pellicola diretta dall’autore di Edward mani di forbice venivano fusi dramma e fantasia, al centro delle oltre due ore e dieci di visione abbiamo il giovane idealista Colin, ovvero il Romain Duris de Il truffacuori, il quale non solo incontra Chloé, interpretata dalla Audrey Tatou de Il favoloso mondo di Amélie e che finge di essere l’incarnazione di un blues di Duke Ellington, ma decide anche di convolare a nozze con lei; fino al momento in cui la donna si ammala a causa di un giglio d’acqua che cresce all’interno di un suo polmone.

Quindi, con il loro appartamento che si deteriora, mentre il protagonista comincia a lavorare in modo sempre più assurdo per pagare le cure e si disintegra il proprio gruppo di amici, comprendente Chick alias GadDream teamElmaleh e il talentuoso Nicolas incarnato dall’Omar Sy di Quasi amici-Intouchables, altro non vuole essere che una feroce denuncia al conformismo quella che tende a nascondersi (ma neppure tanto) dietro le colorate immagini di ciò che appare nelle vesti di dolce e pirotecnico elaborato di celluloide.

Elaborato immerso in un surreale universo degno del Walter Mitty di Sogni proibiti che, tempestato di effetti speciali in stop motion, immagini scattose e topi rappresentati da evidenti persone mascherate, richiama in maniera tanto poetica quanto nostalgica alla memoria certe forme d’intrattenimento fantastico da schermo risalenti a molto tempo fa.

Man mano che viene ribadito, inoltre, che sono le cose che cambiano e non le persone e che, nei panni di un medico, troviamo lo stesso regista; cui, nella sezione riservata ai contenuti speciali, non solo è dedicata la featurette Nella testa di Michel Gondry, ma anche una di tre interviste (le altre due sono alla Tatou e Duris).

Senza contare casting e personaggi, un making of di otto minuti e sguardi all’adattamento del romanzo, ai costumi e alla creazione delle scenografie, uno dei maggiori punti di forza dell’operazione insieme all’ottima fotografia di Christophe Beaucarne.

Insomma, c’è da sognare, seppur con punte di amarezza e di malinconia.

Francesco Lomuscio


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