A Tg3 Linea Notte va in scena il dibattito pidiellino che tanto ci appassiona: Lupi contro Raisi, che non sono strane bestie mitologiche, ma esponenti della maggioranza.
L’etica pubblica, Scajola, il giornale di famiglia, le cene di Caliendo, ringhia Raisi.
Il difficile crinale, il garantismo, il killeraggio mediatico, risponde Lupi.
Ho una notizia straordinaria per chi è scandalizzato dalla presenza di Caliendo ad una cena a casa di Verdini, organizzata da Lombardi, alla quale partecipava Carboni: il Silvio Berlusconi sottoposto ai processi, – per i quali è intervenuta la prescrizione (corruzione semplice, finanziamento illecito ai partiti, falso in bilancio) o l’amnistia (falsa testimonianza, falso in bilancio) e in corso (diffamazione aggravata dall’uso del mezzo televisivo, corruzione dell’avvocato David Mills, compravendita di diritti televisivi) – è lo stesso Silvio Berlusconi con il quale siete alleati dal 1994. Pensate un po’ che coincidenza.
Allearsi con B, dividere le poltrone con B, nel governo di B, invitati da B, senza accorgersene. E non accorgersi di votare leggi per salvare B, volute da B e costituzionali solo secondo B. Ascoltare B che parla di “eroi” riferendosi ai mafiosi.
Ok. Ma Caliendo a cena con Carboni, proprio no.