Edoardo de angelis

Creato il 23 ottobre 2011 da Fborgosano @coralriff

« Te la ricordi Lella, quella ricca, / la moje de Proietti er cravattaro, / quello che c’ha il negozio su ar Tritone… »

(Edoardo De Angelis, Lella)

« L’ombra di mio padre due volte la mia, / lui camminava ed io correvo… »

(Edoardo De Angelis, La casa di Hilde)

Edoardo De Angelis (Roma, 1945) è un cantautore e paroliere italiano.

Uno dei più noti cantautori italiani, uno dei pochissimi grandi rimasti, nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con molti tra i più grandi nomi della canzone d’autore italiana; è stato anche produttore e discografico.

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Biografia:

Durante gli anni del liceo classico, inizia ad interessarsi di musica ed impara a suonare la chitarra; in questo periodo con Stelio Gicca Palli, suo compagno di scuola alle medie (e futuro avvocato), forma il duo Edoardo e Stelio, e compone le prime canzoni.
Dopo la maturità si iscrive alla facoltà di Lettere, specializzandosi poi in etnologia; nel frattempo inizia ad esibirsi con l’amico in numerosi locali della capitale, fino ad approdare al Folkstudio, dove riscuote un particolare successo una canzone, Lella: cantata in dialetto romanesco, narra la storia di un uomo che racconta ad un amico di quando, quattro anni prima, ha ucciso la sua amante, Lella, la moje de Proietti er cravattaro, quello che c’ha er negozio su ar Tritone, che voleva lasciarlo proprio l’ultimo giorno dell’anno.
La melodia di questa canzone si collega a tutta la tradizione popolare romana, ed una sera queste caratteristiche colpiscono il musicista Gianni Marchetti, che nel 1971 fa firmare ai due un contratto per la Valiant, un’etichetta satellite della RCA Italiana: nello stesso anno i due partecipano con Lella al Cantagiro, ed iniziano le registrazioni di un LP.
Esce così, ad aprile del 1972, l’album Il paese dove nascono i limoni, che racchiude alcune loro canzoni (tra cui, ovviamente, Lella) ed una cover di una canzone che hanno ascoltato al Folkstudio cantata da un loro amico, Antonello Venditti, Sora Rosa.

Il disco non ha riscontri di vendite: Lella, però, viene ascoltata da Edoardo Vianello, che decide di inciderla insieme alla moglie Wilma Goich come Vianella, e in questa versione la canzone entra in hit-parade, attirando l’attenzione sul giovane De Angelis; già l’anno prima il duo ha cantato una canzone con un testo del cantautore romano, Vojo er canto de na canzone, la cui musica è stata scritta da un giovane cantautore che gli ha presentato Vianello, Amedeo Minghi, e la canzone ha avuto un buon successo di vendite.
Con il tempo, Lella diventerà un classico della canzone italiana, ed avrà moltissime interpretazioni, tra le quali da ricordare quella della Schola Cantorum, e di Lando Fiorini (in un 45 giri del 1975 pubblicato dalla Vedette).
Le esperienze nel mondo discografico e la Schola Cantorum [modifica]
Mentre Stelio Gicca Palli decide di ritirarsi dal mondo musicale per dedicarsi alla professione di avvocato (non prima di aver scritto, insieme a Maurizio Bigio, la canzone Good morning love per il gruppo vocale femminile delle Baba Yaga, prodotto comunque da Edoardo), De Angelis dopo l’esperienza del primo disco vive alcune esperienze come autore di testi per altri musicisti dell’ambiente RCA: scrive così Sulla rotta di Cristoforo Colombo per Lucio Dalla, alcuni testi per il primo album di Amedeo Minghi, ed una canzone in collaborazione con un altro suo amico del Folkstudio, Francesco De Gregori, intitolata La casa di Hilde e che racconta un episodio dell’infanzia di Edoardo accaduto durante una vacanza in Trentino (nella realtà, però, il contrabbandiere di diamanti non era il padre del cantautore ma un signore conosciuto nel rifugio di Hilde).
Con De Gregori e Minghi scrive anche Il mio mondo, il mio giardino per Marisa Sannia, e con il solo De Gregori i testi per l’album dei Capitolo Sei, Frutti per Kagua, un concept album sulla vita dei pellerossa americani, e per Ad ovest c’è il mare di Maurizio Bigio; quando, dopo il primo disco con Venditti, De Gregori deve incidere il primo disco da solista, chiama proprio Edoardo come produttore e collaboratore agli arrangiamenti: nasce così Alice non lo sa, album che contiene la già citata La casa di Hilde; in una canzone del disco, Saigon, De Angelis canta con la doppia voce nel finale.
La collaborazione con De Gregori continua anche per l’album successivo, Francesco De Gregori, più conosciuto come l’ album della pecora, che De Angelis produce per conto della Delta di Paolo Dossena e in cui suona le tastiere; in quest’album inoltre, debutta la Schola Cantorum, un gruppo vocale fondato da De Angelis che nella canzone Niente da capire esegue dei vocalizzi di sottofondo.
Con la Schola Cantorum De Angelis inciderà tre album scrivendo anche alcune canzoni, e collaborando nel 1975 con Claudio Baglioni per l’album Sabato pomeriggio, in cui il gruppo canta la canzone …ed aspettare.
Il più grande successo di vendita del gruppo è Le tre campane, del 1975, cover di Les trois cloches, canzone francese interpretata anche da Edith Piaf e in inglese dai Platters (con il titolo Three bells); il testo della canzone è di Luciano Beretta.
Nel 1977 De Angelis decide di abbandonare il gruppo e di dedicarsi alla carriera solista.
I dischi come cantautore [modifica]
Nel 1977 De Angelis pubblica il suo secondo album da solista (contando anche il primo in collaborazione con Stelio): si intitola Il tuo cuore è casa mia, e contiene anche due sue versioni di La casa di Hilde e Sulla rotta di Cristoforo Colombo, i suoi due testi più noti; l’album però non viene promosso a sufficienza dalla RCA, e De Angelis decide quindi di cambiare casa discografica, passando alla Polydor, per cui incide i dischi Piccola storia di libertà e Edoardo De Angelis (con la canzone Nerofumo), che gli fruttano alcune apparizioni televisive e riscuotono un buon successo; riprende inoltre in questo periodo la collaborazione con Minghi, con cui scrive alcune canzoni come L’isola e Troppo poco.
Ma è nel 1981 che pubblica il suo disco più fortunato: si tratta di Anche meglio di Garibaldi che, spinto dal singolo Una storia americana, canzone dalle sonorità country che viene presentata a Discoring, ottiene un buon successo, come anche il successivo Cantare in italiano e il Q Disc Mia madre parla a raffica, dove nella canzone Maracanà è ospite Stefano Rosso.
Passato alla Virgin, pubblica nel 1986 Cammina cammina, dove reincide alcune sue vecchie canzoni (tra cui ovviamente Lella) ed aggiunge due inediti, la title track e Brutta storia, dove suona il Banco del Mutuo Soccorso e canta Francesco Di Giacomo.
Dopo alcuni anni in cui si dedica ad altre attività, torna alla canzone nel 1992, anno in cui pubblica il disco La gara di sogni (il suo primo album su cd) per la Fonit-Cetra.
Parole nel cuore è il disco del 1995, con cui ritorna alla sua vecchia casa discografica, la RCA (che nel frattempo è stata acquistata dalla BMG), mentre due anni dopo pubblica un album, Antologia d’autore, in cui le sue canzoni vengono reincise e cantate in duetto insieme ad alcuni suoi colleghi: e così al disco partecipa Antonello Venditti che canta in Lella, Ron in Luci fuochi e stelle, Tosca in Incendiare questa mezza notte, Lucio Dalla che canta in Sulla rotta di Cristoforo Colombo, Amedeo Minghi in La gara di sogni, Paola Turci in Lettera per te, Mario Castelnuovo che canta in Rosso, Angelo Branduardi in Novalis e Luca Barbarossa in Cantare in italiano

Questo disco, con l’aggiunta di alcuni duetti inediti (come quello con Franco Simone in Terraferma) viene ristampato nel 2003.
Gli ultimi suoi dischi di inediti sono Il coraggio delle parole del 2002 e Le allodole di Shakespeare del 2005, album quest’ultimo caratterizzato da atmosfere acustiche.
Nel 2008 ha pubblicato Historias, disco a cui affianca ad alcuni dei suoi successi gli inediti Cinque parole, Un’altra medicina (dedicata a Ernesto "Che" Guevara), Mamèn e L’anima intera; l’album, pubblicato dal quotidiano il Manifesto, è caratterizzato da arrangiamenti in stile sudamericano, curati da Fabrizio Guarino e Paolo Cozzolino.
Dopo la pubblicazione dell’album ha eseguito alcuni concerti insieme a Mario Castelnuovo.
Il 2010 è l’anno della pubblicazione del libro autobiografico Te la ricordi Lella, accompagnato da un cd antologico registrato per l’occasione dal solo De Angelis alla chitarra, a cui fa seguito nel 2011 il nuovo album Sale di Sicilia, che vede la partecipazione, tra gli altri, di Neri Marcoré, Franco Battiato ed Andrea Camilleri.
Sempre nel 2011 partecipa al Concerto del Primo Maggio, cantando Lella, Nostra Signora del golpe e Ramirez, insieme a Neri Marcoré.

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