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Educazione alimentare, avanti sulla proposta della Giornata nazionale. Sensibilizza i consumatori e promuove i consumi di ortofrutta

Da Giuseppecocco @giuseppecocco
Educazione alimentare, avanti sulla proposta della Giornata nazionale. Sensibilizza i consumatori e promuove i consumi di ortofruttaLa Cia-Confederazione italiana agricoltori sulla proposta di legge presentata dall’onorevole SusannaCenni: in Italia i costi sociali di obesità e sedentarietà toccano i 65 miliardi di euro. Bisogna puntare sull’educazione dei più giovani per invertire la rotta e favorire una dieta sana e corretta. Oggi il 22% dei genitori dichiara che i propri figli non mangiano quotidianamente frutta e verdura.
Dedicare una Giornata nazionale all’educazione alimentare è molto utile, sia per sensibilizzare le famiglie sull’importanza di una dieta corretta ed equilibrata, sia per promuovere i consumi di ortofrutta che continuano a perdere terreno, con un ulteriore calo del 3,6% in valore nei primi sei mesi dell’anno.I problemi legati a sovrappeso e obesità sono in aumento, soprattutto tra i più giovani, e oggi ben il 22% dei genitori dichiara che i propri figli non mangiano frutta e verdura quotidianamente. E invece proprio le mele, le arance, tutti gli ortaggi rappresentano uno degli strumenti più efficaci per ridurre i rischi connessi alle patologie del benessere e alle disfunzioni nutrizionali. Diventa quindi necessario frenare il progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di “junk food” da parte dei più piccoli (+7% in un anno) e investire su una cultura alimentare che privilegi l’ortofrutta in un’ottica di prevenzione e tutela della salute.
D’altronde già ora i costi sociali di obesità e sedentarietà toccano, in Italia, i 65 miliardi di euro all’anno. Non solo: ormai nel Paese circa il 12% dei bambini è obeso e, nella fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni, uno su tre è in sovrappeso. Per questo bisogna sostenere e promuovere un’alimentazione sana e corretta con iniziative come questa della Giornata nazionale. Occorre incoraggiare e favorire campagne mirate di informazione ed educazione alimentare, che tra l’altro possono anche aiutare le aziende ortofrutticole italiane in questa fase di difficoltà, strette come sono tra il calo dei consumi, gli effetti dell’embargo russo, le conseguenze del maltempo e i prezzi sui campi non remunerativi.Anche per il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, ringraziando l'on. Cenni e tutti i firmatari, auspica che si possa concretizzare il prima possibile, perché dobbiamo fare in modo che si apprenda fin da piccoli il valore e il significato di quanto è sulle nostre tavole ogni giorno perché questo vuol dire anche prevenire fenomeni purtroppo sempre più problematici come i disturbi alimentari e gli sprechi di cibo.http://feeds.feedburner.com/Agricooltour

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