Mettere i ragazzi di fronte ai libri, potrebbe essere solo una perdita di tempo; infatti la qualità dello studio sembra risentirne e le nozioni che vengono memorizzate sono irrisorie rispetto al tempo impiegato.
Altra cosa interessante, secondo questi studi, è che il cervello ottimizza al massimo le sue capacità di apprendimento, dalle 15 alle 17.
Nell'articolo che ho letto a tal proposito, è citata una chicca storica.
Sembra che nel 1969 (non credo sia a caso il periodo storico a cui ci si riferisce) Mario Ferrari Aggradi, il ministro della Pubblica Istruzione, fece girare una circolare in cui si impediva, agli insegnanti, di dare compiti ai ragazzi nei giorni di vacanza.
Vi cito un link dove è presente una piccola biografia di questo pediatra:
http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Farnetani
Vi metto anche un link per saperne di più su questo politico:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Ferrari_Aggradi
Questo è il link dove è uscita la notizia:
http://www3.lastampa.it/scuola/sezioni/news/articolo/lstp/387900/
Sarebbe interessante sapere il vostro parere. Io ho un bimbo ancora piccolo per poterne parlare; non ha ancora compiti ma vedo mio nipote che, nei week end, è pieno zeppo di compiti.