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Edward Luttwak, il noto politologo americano, e l’anomalia italiana…

Creato il 17 febbraio 2011 da Iljester
17 febbraio 2011 | Cultura, Politica | Permalink

Edward Luttwak, il noto politologo americano, e l’anomalia italiana…È interessante osservare il comportamento dei media sinistri, quando qualche autorevole opinionista straniero dice qualcosa che non è – diciamo – conforme alla (cattiva) pubblicità che ci fanno all’estero. Èd è interessante osservare come la verità alla fine venga a galla, ed evidenzi una profonda differenza fra come noi veniamo percepiti all’estero a livello di autorità e studiosi di un certo spessore, e come invece veniamo dipinti dai nostri connazionali della sinistra e dai loro amici giornalisti stranieri compiacenti.
Perché è questa la realtà. Una realtà ormai stra-nota. All’estero, i quotidiani e i media (soprattutto quelli orientati a sinistra) attingono a piene mani dagli articoli di tutti quei quotidiani non proprio berlusconiani (praticamente il 90% dell’informazione italiana e forse anche di più). Ecco che allora esce un ritratto della politica del nostro paese, e di questo Governo, che dire pessima, è dire un eufemismo (non così quando governavano Prodi e compagnucci). Se putacaso in un quotidiano, considerato «autorevole» dalla stampa estera, predominasse il gossip sulle festicciole di Arcore, e venisse omessa (o distorta) tutta l’attività di governo o quasi, quale realtà credete potrebbero percepire all’estero? Se in un qualsiasi quotidiano orientato e di opposizione venissero pubblicati gli atti secretati di un procedimento penale, senza che ci sia un processo o una sentenza, quale idea credete si farebbero le redazioni straniere e i loro lettori su di noi? Ovviamente quella di un paese ridicolo e poco serio, magari pure governato dai delinquenti. Ed è quello che effettivamente accade.
Ecco che allora si può dire con estrema certezza che l’informazione è controllata. Ma non certo da Berlusconi. O meglio, per essere precisi: se anche Berlusconi ne controlla un po’, è sempre una quota di minoranza, rispetto a un asse di potere che invece controlla la stragrande maggioranza dei flussi dell’informazione nel nostro paese. E questo perché da noi le redazioni dei giornali sono infestate dai giornalisti orientati e molti imprenditori di quotidiani sono di orientamento sinistro.
Ieri l’altro, a Ballarò è stato invitato Edward Luttwak, che certo non è un pivellino in fatto di politica ed economia. È uno che alla Casa Bianca pesa. Uno che di politica ed economia ne mastica da parecchio, e ne mastica ai più alti livelli. Ebbene, sto simpatico signore – a dispetto di Floris che magari si aspettava altre posizioni – che fa? Denuncia effettivamente l’anomalia Italiana, ma disattende le aspettative di chi voleva sentire che l’unica anomalia italia è Silvio Berlusconi. Egli dice delle cose che in un certo senso lasciano spiazzati, perché è davvero difficile che qualcuno dica in modo così diretto quel che pensa di quello che accade qui in Italia. Lui l’ha fatto, e in un certo senso gliene siamo grati. Almeno non si potrà dire che è il solito berlusconiano venduto.
Ma cosa ha detto il professore americano di così speciale? Ha detto un paio di cosette importanti. Ha asserito che secondo le normali regole della democrazia:
1) Berlusconi dovrebbe certamente comportarsi più sobriamente e proteggere meglio la propria privacy (e sono d’accordo), ma è sicuro che non dovrebbe assolutamente dimettersi se ha la maggioranza in Parlamento.
2) La magistratura italiana è invece il peggiore problema dell’Italia. Perché è giudicata lenta e inaffidabile, e non rassicura gli investitori stranieri.
3) Sulle intercettazioni addirittura rivela che negli USA i funzionari che passano le carte delle indagini vengono condannati a 20 anni per sabotaggio della Giustizia. E questa è una grave anomalia: la contaminazione tra giustizia e informazione.
4) Infine sottolinea come l’opposizione italiana non esista, sia divisa, non offra valide alternative di governo, e non è soprattutto credibile. (E del resto, come dargli torto? Una sinistra che si affida ai giudici per sbarazzarsi dell’avversario, come può essere affidabile e credibile?)
Insomma, secondo Luttwak le vere anomalie del nostro paese sono essenzialmente due: l’opposizione e la contaminazione tra magistrati e informazione. Lo è anche Berlusconi, ma certamente è nulla in confronto alle prime due.
Chiaramente, a Ballarò sono rimasti un po’ infastiditi da queste opinioni. Magari si aspettavano un attacco più incisivo al Premier; magari un atteggiamento scandalizzato e di ferma condanna. Così non è stato. Ed è vero. Fossimo stati negli USA, dove la politica la prendono sul serio, certe cose non sarebbero mai accadute. Berlusconi certamente non sarebbe caduto, ma in compenso sarebbero caduti altri, sia dell’informazione che della giustizia.

Il video dell’intervento di Edward Luttwak a Ballarò

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Autore: Il Jester » Articoli 1379 | Commenti: 2235

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Tags: anomalia italiana, ballarò, berlusconi, edward luttwak, floris, giustizia italiana, luttwak ballarò
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