Hephaestus was the Greek god of blacksmiths, craftsmen, artisans, sculptors, metals, metallurgy, fire and volcanoes. Hephaestus' Roman equivalent was Vulcan. Son of Zeus and Hera, the king and queen of the gods, he made all the weapons of the gods in Olympus. That’s the name Fugar Metal Worker gave to his Rennmax replica based on… a Suzuki GS550 from the eighties. Entirely handmade, Lorenzo Fugaroli built this bike basing his work on his ability to shape aluminium and some pictures of the original bike, without any additional technical detail or help. In order to build the fairing, he made a metal trellis model which is an artwork itself and that’s is now jealously preserved by the owner of the bike. Behind the fairing, according to Lorenzo, not a breath of air passes, even at the maximum speed allowed by the old four-cylinder power train.
Efesto nella mitologia greca era il dio del fuoco, della tecnologia, dell'ingegneria, della scultura e della metallurgia. Presso gli antichi romani era adorato col nome di Vulcano. Figlio di Giove e di Giunone, re e regina degli dei, costruì tutte le armi degli dei dell’Olimpo. Questo è il nome Fugar Metal Worker ha dato alla sua replica Rennmax basata su una... Suzuki GS550 degli anni ottanta. Interamente fatta a mano, Lorenzo Fugaroli ha costruito questa moto basando il suo lavoro esclusivamente sulla sua capacità di plasmare l’alluminio senza disegni tecnici e altro aiuto che alcune foto della moto originale. Per costruire la carenatura, ha realizzato una sagoma in traliccio metallico che è un'opera d'arte in sé e che ora è gelosamente conservata dal proprietario della moto. Dietro la carena, a quanto pare, non passa un filo d’aria anche alla massima velocità consentita dall’attempato four.
The Rennmax was a NSU racing bike 250 cc, four-stroke, two-cylinder developed from the prewar supercharged 500. It had two-shaft overhead distribution with bevel gears. The engine generated 30 h.p. at 10,500 r.p.m. It made its debut in 1952 and in 1953 the German racer Werner Haas won both the 125-class and the 250-class championships with NSUs. Although the Rennmax proved to be slightly better in performance than competing motorcycles in its class, it was completely overhauled in 1954. The distribution was redesigned to operate by a single shaft acting on the axis of the intake cam. The transmission was given a sixth speed, and the bore and stroke were readjusted. Haas rode the 1954 Rennmax 250 to victory in all the races he entered and won his second world championship. Even when NSU announced its retirement from racing the following year, it seemed clear that the Rennmax would continue to lead the field for a while.
La Rennmax era una NSU da corsa di 250 cc, quattro tempi, due cilindri, sviluppata dalla 500 sovralimentata dell'anteguerra. Aveva distribuzione in testa a due alberi con coppie coniche. Il motore generava oltre 30 cv a 10.500 giri. Debuttò nel 1952 e nel 1953 il pilota tedesco Werner Haas vinse su NSU sia il campionato della classe 125 che della 250. Anche se la Rennmax si dimostrava migliore in termini di prestazioni rispetto alle concorrenti nella sua classe, fu completamente revisionata nel 1954. La distribuzione fu riprogettata per utilizzare un unico albero che agisva sull'asse della camma di aspirazione. La trasmissione fu dotata di una sesta marcia, e l'alesaggio e la corsa furono modificati. Nel 1954 Haas portò la Rennmax 250 alla vittoria in tutte le gare a cui partecipò e vinseo il suo secondo campionato del mondo. Anche quando la NSU annunciò il suo ritiro dalle corse l'anno successivo, era chiaro che la Rennmax avrebbe continuato ad essere leader della sua classe ancora per qualche tempo.
Photos by Ruben Lagattolla - Ancona, Italy Credits