A causa dell’effetto serra in alcune parti del mondo si prevede un forte aumento delle inondazioni. L’incremento della frequenza, previsto per la fine di questo secolo, colpirà in modo particolare alcune parti dell’Asia, dell’Africa e del Sud America.
Sono queste le conclusioni di una ricerca condotta in Giappone, nell'università di Tokyo, e pubblicata dalla rivista Nature Climate Change. Dallo stesso studio emerge che, sempre nello stesso periodo, in altre parti del globo la frequenza delle inondazioni dovrebbe invece diminuire.
Questi risultati indicano che vi è una forte necessità di pensare ad ulteriori strategie per mitigare le emissioni di gas che generano l’effetto serra. La novità dello studio è nel fatto che fino ad oggi previsioni di questo tipo erano elaborate perlopiù su basi locali. Il gruppo di ricerca giapponese, coordinato da Yukiko Hirabayashi ha invece valutato i rischi globali delle inondazioni sulla base dei risultati di 11 differenti modelli climatici.
Da questa valutazione su larga scala è emerso un notevole aumento della frequenza delle inondazioni nel Sud Est asiatico, nel'India peninsulare, nell'Africa orientale e nella zona settentrionale delle Ande. La stessa analisi suggerisce he la frequenza delle piene è destinata a ridurse in molte regioni del Nord e dell'Est dell'Europa, dell'Anatolia, dell'Asia centrale, del Nord e Centro America e nella parte meridionale del Sud America.