Effìgie
Dal latino effigĭe(m), derivato di effingĕre ‘rappresentare, riprodurre in rilievo’, composto di ĕx- ‘fuori’ e fingĕre ‘modellare, plasmare’.
Anche effìge
Sostantivo femminile (plurale effigi o effìgie).
1. Figura, immagine, specialmente di persona, dipinta, disegnata, scolpita o incisa: effigie marmorea.
Impiccagione in effigie: quella che durante il medioevo e oltre si eseguiva simbolicamente contro il condannato contumace o morto.
2. (non comune) Aspetto, sembianza, apparenza: nel dipinto il diavolo è rappresentato in effigie di spaventoso cane nero.
Una (parola) giapponese a Roma
Liner [‘lajner]
Voce inglese, derivato di line ‘linea’.
Sostantivo maschile invariable.
1. (marina) Nave mercantile per servizi di linea, usata per il trasporto di merci o di passeggeri.
2. (aeronautica) Aereo di linea dell’aviazione civile.
Marc Bolan, musicista e poeta, cantante dei T.Rex, era nato come Mark Feld. Creò il proprio nome d’arte dalla contrazione di Bo(b Dy)lan.
Antonio Beccadelli è il Panormita, cioè palermitano, per antonomasia. E chi è Antonio Beccadelli? È, era, un poeta, scrittore e scrittore del XV secolo nato a Palermo. Si chiama panormita dal nome latino di Palermo: Panormus.
Per un pugno di conchiglie
Venticinquesimo libro, secondo indizio
Poi certo, c’è anche il racconto, ad esempio quello di chi si era trovato in difficoltà, assediato e senza via di fuga, insieme a compagni irriducibili. E che riuscì con uno stratagemma a sopravvivere e ad avere salva la vita, nonostante la situazione fosse apparentemente senza via di uscita. Certo, non fece proprio la figura della persona integerrima.