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Egitto/Incidente aereo nel Sinai che suscita molti interrogativi di non facile risoluzione

Creato il 02 novembre 2015 da Marianna06

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Il governo del Cairo è pronto a collaborare con quello di Mosca per “scoprire la verità” in merito allo schianto dell'Airbus A321 della compagnia russa Kogalymavia (Metrojet) in una zona montuosa del Sinai centrale che sabato ha provocato la morte di tutte le persone a bordo, 224.


“In questi casi, la questione va lasciata agli specialisti e ci devono essere speculazioni sulle cause dell'incidente perché è oggetto di una vasta inchiesta tecnicamente complicata" ha detto il presidente egiziano intervenendo a un’iniziativa dell’esercito ieri nella capitale.

Il procuratore generale egiziano Nabil Ahmed Sadek ha accettato che esperti russi partecipino all’inchiesta, affidata a un comitato tecnico di specialisti del ministero dell’Aviazione civile. Ieri il sito dello schianto, nell’area di Hassana, circa 70 chilometri a sud della città di El Arish, è stato dichiarato “Off-limits”; finora i corpi recuperati sono 187.

Secondo quanto riferito sinora da fonti della sicurezza egiziane, all’orgine del disastro ci sarebbe un guasto tecnico dell’Airbus, che aql momento dell’incidente era da poco decollato da Sharm El-Sheikh in direzione di San Pietroburgo.

È stato escluso “qualsiasi tipo di atto terroristico” sebbene il sedicente Stato Islamico abbia sostenuto attraverso siti internet ‘jihadisti’ di aver “abbattuto” l’aereo. Nel frattempo, tutti i voli Airbus A321 della compagnia che opera con il marchio Metrojet sono stati sospesi; Air France, Lufthansa e Emirates hanno annunciato che non sorvoleranno più la penisola Sinai fino a quando non saranno chiare le cause della tragedia.

                    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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