Il punto è che la Rai, azionista di controllo della società delle torri tv con il 65%, non giudica l'offerta amichevole, così come il governo ha finora confermato la regola che la parte pubblica non scenda sotto il 51% di Rai Way. Ma la questione è fluida e non mancheranno nuove analisi all'Offerta pubblica di acquisto e scambio della controllata Mediaset.
Anche perché tutto partirà dal prospetto informativo - si parla di un documento di oltre 200 pagine - che nelle prossime ore, a ridosso del termine di scadenza, Ei Towers invierà alla Consob. Chi aspettava un segnale distensivo con una riduzione della soglia di validità dell'Opas rimarrà deluso, ma gli analisti sottolineano che non era questo il momento per un eventuale taglio. La Commissione avrà infatti 15 giorni per analizzare il documento e dare il via all'Opas. Poi, se tutto sarà ok, con Borsa italiana sarà stabilito il calendario dell'offerta, che potrebbe chiudersi in giugno. Solo con questi documenti in mano il governo e i vertici Rai analizzeranno il quadro concreto di un progetto che al momento vedrebbe a fine operazione Ei Towers al 30%, Rai al 15% e il mercato al 55%.
Secondo diversi osservatori chi orienterà il tutto sarà l'Antitrust, che potrebbe richiedere una configurazione finale più 'contendibile' o anche aprire ad altri possibili azionisti. Perché l'oggetto del contendere sono le torri 'broadcasting' della televisione, meno redditizie e strategiche di quelle Tlc. Per Ei Towers è una sorta di seconda scelta dopo aver rinunciato per questioni di prezzo al pacchetto Wind, ma per un possibile terzo polo televisivo sarebbe interessante entrare nel match. Si vedrà. Per ora gli elementi certi sono che la controllata Mediaset ha convocato un Cda 'tecnico' per licenziare definitivamente il prospetto poche ore prima di inviarlo alla Consob e che la Borsa sembra apprezzare il progetto.
In Piazza Affari i titoli delle due società hanno cominciato ad attrarre acquisti anche prima (dal 21 gennaio Rai Way è cresciuta del 30%, Ei Towers del 17%), ma è con l'annuncio dell'Opas che sono davvero scattati al rialzo: +13% la controllata 'pubblica', +10% la società che fa riferimento a Mediaset. È un segnale di favore inequivocabile quando sale con forza sia il possibile venditore sia il potenziale acquirente.