Eins, Zwei, Polizei

(Internet)

“Solo un poliziotto su dieci vive in città”. Lapidario, il quotidiano Tages-Anzeiger titolava, recentemente e a caratteri quasi cubitali, una sua prima pagina. Uno strillo a prima vista innocuo ma che, nella sua banalità, non poteva passare inosservato. Una curiosità che con l'avanzare della lettura dell'articolo, l'intera pagina 15 (!), si è trasformata in stupore per poi modificarsi in sbigottimento e tramutarsi infine in uno smarrimento accompagnato da un ironico sorriso. Anche per la Stadtpolizei Zürich si tratta di una questione di numeri. Ma in questo caso le cifre non sono quelle comunemente associate alle problematiche che investono le forze dell'ordine italiane. No, qui il problema non sono gli agenti sottopagati o la cronica mancanza di mezzi, qui il nemico pubblico numero uno è l'affitto della casa! Il poliziotto domiciliato a Zurigo una specie esotica in via d'estinzione? È l'originale tesi che il giornalista Martin Huber azzarda dopo aver analizzato i dati comunicati dall'ufficio stampa della polizia locale: solo 180 dei 1580 poliziotti, l'11%, risiede attualmente in città; altri 980 (62%) vivono nel Cantone di Zurigo, mentre i restanti 420 (27%) nei cantoni limitrofi. Vivere in città costa caro e pochi se lo possono permettere. Sebbene un requisito di residenza per gli agenti della polizia di Zurigo non esiste, fissato è invece un limite massimo di 45 minuti per raggiungere il capoluogo in caso di chiamata d'emergenza. Troppo per poter contrastare con un numero adeguato di agenti, dimostrazioni che grazie al supporto tecnologico dei social media come Facebook o Twitter possono radunare diverse centinaia di persone in brevissimo tempo. La soluzione? Reclutaresempre più agenti di polizia che vivano in città, anche se convincere un giovane zurighese a diventare poliziotto nella propria città (dove tutti ti conoscono) è impresa ardua.