Questa è proprio la classica buona notizia del giorno!
L'amministrazione comunale di Ekurhuleni, una cittadina sudafricana della provincia settentrionale di Gauteng, ha deciso d'interpellare i cittadini direttamente per stabilire quali misure siano possibili al fine di favorire tutti, sopratutto però le persone con disabilità fisiche, per l'accesso alle biblioteche.
Basta semplicemente che i cittadini ,per posta normale o via computer, inviino le loro proposte all'amministrazione.
Questo perché, secondo l'amministrazione di Ekurhuleni, il non farlo significherebbe limitare di parecchio il diritto all'istruzione, sancito dalla Costituzione sudafricana di chi ,come i disabili, vivono già forti condizionamenti per ovvi motivi.
Leggere, scrivere, apprendere e poter fare cultura, tra l'altro, è una modalità per conoscere ed affrontare il mondo, cercando, quando è possibile, di curarlo lì dove esso necessita.
Ed è un diritto sacrosanto di tutti specie in tempi di deriva culturale come quelli che stiamo vivendo, in cui anche la cultura è ridotta semplicemente a merce da consumare.
A qualunque latitudine.
E che questo sia reso possibile in qualunque situazione o condizione veniamo a trovarci.
Bravo Sudafrica!
Ottimo richiamo e ottimo esempio.
A cura di Marianna Micheluzzi(Ukundimana)