Il 25 settembre 2011, durante una partita del campionato peruviano, un tifoso è stato ucciso durante alcuni scontri all’interno di uno stadio. L’episodio ha destato indignazione nelle istituzioni e nell’opinione pubblica peruviana, tanto che il governo ha deciso di giocare le successive partite di calcio a porte chiuse, senza pubblico. Giocare senza tifo sugli spalti significherebbe la morte per qualsiasi sport, per questo motivo le società calcistiche si sono messe d’accordo per sospendere il campionato.
Un quotidiano sportivo molto popolare in Perù, El Bocón, si è distinto in questa difficile situazione per una campagna di comunicazione molto forte e coraggiosa.
I vertici del quotidiano hanno deciso di far uscire il proprio giornale senza le notizie sul calcio, lasciando degli ampi spazi vuoti al suo interno. Una scelta clamorosa dettata dall’intenzione di lanciare un messaggio chiaro, visibile e di ampia risonanza – quella che poi ha giustamente avuto a livello mediatico.
Messaggio che campeggiava nell’ultima pagina: “Continuando con la violenza si otterrà solo la sparizione del calcio. Proteggiamo il calcio. Proteggiamo la vita.“.
Una bellissima campagna, nella speranza che questo importante messaggio venga recepito a livello mondiale. Perché lo sport deve essere momento di aggregazione e divertimento, non di violenza o di morte.
Fonte: Ads of the World