ELCIF: Lo svarione degli anelli 3… (o quasi)

Da Okamis

D’accordo, d’accordo… La segnalazione di questa settimana non è proprio un film indipendente e volendo non è pure recentissima, ma vuoi che per il mese di Novembre ho in progetto una serie di articoli belli pesanti, vuoi che ai “Clistere Boys” devo parecchie grasse risate, per questa volta accontentatevi. Che poi è un accontentarsi di lusso questo, visto che Il ritorno del padrino è una vera e propria perla del fai da te nostrano.

Giusto per quei quattro “fattoni” che non avessero idea di cosa stia blaterando, ecco il riassunto delle puntate precedenti.

2001 – Il dott. Heywood Floyd è chiamato in missione su una base lunare dove è stato scoperto un grande monolito ne… Ah no scusate, ho sbagliato film.

Dicevo, 2001: esce il primo capitolo cinematografico de Il signore degli anelli, seguito negli anni successivi dalle due parti conclusive. Suppongo che almeno di questo vi siate accorti, a meno di essere vissuti all’interno di un bunker. Comunque, qualche tempo più tardi alcuni ragazzi, tra una canna rollata e l’altra, hanno un’idea: ridoppiare l’intera trilogia ribaltandone quasi del tutto la trama.

D’accordo, l’idea non è certo nuova, ma se c’è una caratteristica che distingue lo Svarione da tutti gli altri prodotti similari usciti in questi anni, questa è l’eccezionale qualità del doppiaggio, talmente elevata da aver ben poco da invidiare ai lavori dei professionisti del settore. Non solo: a guardare la creatura dei Clistere si ha quasi l’impressione che il film originale sia stato creato per contenere appositamente la nuova trama, anziché quella ideata da nonno Tolkien. Ecco quindi Frodo trasformarsi in Godo, hobbit che, essendo ancora vergine, è l’unico a poter distruggere l’anello di Sauron (alias Svarion), Gandalf in Ganjalf, il più famoso pusher della Terra di Mezzo, il ramingo Aragorn in Arabong detto Granfatto, e così via per tutti i personaggi, ognuno caratterizzato da un particolare accento locale (una menzione speciale per Lottodred il laziale, in assoluto il mio personaggio preferito).

Tornando al presente, questa terza puntata (intitolata Il ritorno del padrino) esce a circa tre anni di distanza dalla precedente (I due porri). Un’attesa estenuante, ma che ha dato i suoi frutti. Il livello qualitativo è infatti rimasto inalterato, per non dire addirittura cresciuto, tanto che ora in più un’occasione faranno la loro comparsa pure i trecento spartani di Frank Miller, il maesto Yoda (pardon, Pe-Yoda), gli alieni di Avatar e infine nientepopodimeno che don Vito Corleone, il tutto in nome del “fuorismo”.

Ma c’è un ma. Infatti, per venire incontro ai fan, questo capitolo finale è stato diviso in due volumi, di cui il secondo ancora in fase di lavorazione. Aspettatevi quindi un finale troncato in perfetto stile… Holly e Benji (vedere per credere). Ma a parte questo, lo Svarione è e rimane un piccolo grande capolavoro da vedere assolutamente.


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