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Eleganza, sfarzo e romanticismo per la seconda edizione del Gran Ballo Russo a Roma

Creato il 15 gennaio 2014 da Erika Gottardi @ErikaGottardi

La Compagnia Nazionale di Danza Storica ancora una volta ha trasformato un sogno in realtà, allestendo la seconda edizione del GRAN BALLO RUSSO che ha perfettamente ricreato l’atmosfera dei salotti letterari russi del tardo Ottocento sancendo l’apertura dell’Anno del Turismo Italo-Russo.

Nino Graziano Luca e Natalia Titova - Ph. Leonardo Puccini

Nino Graziano Luca e Natalia Titova – Ph. Leonardo Puccini

L’ evento, ideato dal regista e conduttore Rai Nino Graziano Luca – già cultore di Storia della Danza e dello Spettacolo all’Università La Sapienza – in collaborazione con Yulia Bazarova -promotrice della cultura russa in Italia e fondatrice di «Eventi Rome» – e Paolo Rutili Dragonetti de Torres – appassionato di storia e letteratura russe – ha accolto nei meravigliosi saloni del St Regis Rome circa trecento ospiti con abiti sontuosi indossati da dame romantiche nobilitate da trucchi e acconciature d’antan, accompagnate da cavalieri in divisa o frac che hanno eseguito coreografie originali tratte dai manuali del tempo ed altre realizzate dal M° Nino Graziano Luca.

Un momento del Ballo

Un momento del Ballo

Il GRAN BALLO RUSSO è stato aperto dalle celebri note di Tchaikovsky, eseguite dalla violinista Diana Arshakian, e dalla lettura dei brani più significativi tratti da «Guerra e Pace» e «Anna Karenina», il cui ruolo danzante è stato interpretato dalla splendida Natalia Titova che indossava l’abito rosso scarlatto con guanti e collier di perle realizzato da Maria Laura Froio ispirandosi a quello indossato da Keira Knightley nell’Anna Karenina diretto da John Wright nel 2012. La Titova dopo una Marcia d’ingresso ha ballato un emozionante valzer con Nino Graziano Luca, seguita dallo sguardo intrepido del marito, Massimiliano Rosolino che non ha smesso un attimo di fotografare l’esibizione. Come da carnet de bal,  ad aprire le danze è stata la «polonaise» di Lyadov in Memoria di Puskin cui sono seguiti valzer, contraddanze, polche, quadriglie, galop tra i più amati.

Eleganza, sfarzo e romanticismo per la seconda edizione del Gran Ballo Russo a Roma

Nel corso del Gran Ballo è stato conferito il «Premio Letterario Internazionale Pushkin» pensato per rafforzare il dialogo tra l’universo russo e quello italiano e contraddistinto da un prestigioso Comitato Scientifico presieduto dal Professore e Critico letterario Arnaldo Colasanti. Il Premio è andato alla poetessa, saggista e docente universitaria Antonella Anedda nelle cui opere si rispecchiano i valori lirici e simbolici che appartengono alla migliore letteratura russa, come quella di Anna Achmatova e Marina Cvetaeva. Tra i presenti: l’ambasciatore del Giappone S. E Masaharu Kohno e la Sigra Kohno; il direttore del Centro Russo di scienza e cultura Oleg Ossipov; la studiosa e discendente di Giuseppe Verdi, Gaia Maschi Verdi; la ritrattista ufficiale dei pontefici, Natalia Tsarkova; il rappresentante di Gazprom Media e presidente dell’Associazione Città Eredi Bisanzio, Igor Danilov; Marco Bruschini in rappresentanza dell’Enit; Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia; Olga Strada, membro del Comitato Scientifico del Premio Pushkin; le stiliste Maria Laura Froio ed Eleonora Altamore; Federico Heidkamp Gonzaga;  il generale della Guardia di Finanza, Fabrizio Lisi; i blasonati spagnoli Ada Tarrego Galcera, Ester Oneca Zaro, Carlos Martorelli Eixarch, José Manuel de La Rivas Hidalgo.

Massimiliano Rosolino, Arnaldo Colasanti, Yulia Bazarova, Natalia Titova e Nino Graziano Luca

Massimiliano Rosolino, Arnaldo Colasanti, Yulia Bazarova, Natalia Titova e Nino Graziano Luca



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