E'stato un omicidio, ormai non ci sono più dubbi". Elena Ceste, 37 anni, casalinga e madre di quattro figli, è stata uccisa. A rivelarlo sono gli esiti dell'autopsia effettuata in questi giorni sui suoi poveri resti e dei quali Giallo è venuto a conoscenza. Le analisi, dunque, confermano quello che noi sosteniamo da tempo e che qualcuno aveva provato a mettere in discussione. Le ultime fantasiose ipotesi avanzate nelle scorse settimane dal marito Michele Buoninconti sono state definitivamente smentite. Gli esami tossicologici avevano già escluso che Elena potesse essersi tolta la vita. Nel suo corpo, infatti, non era stata trovata alcuna traccia di droghe, psicofarmaci o alcol.
Quando è morta, dunque, Elena era assolutamente lucida. Il marito, però, ha parlato anche delfipotesi di una terribile disgrazia e poi di una conseguente morte per assideramento. Gli investigatori, prima di scartare anche queste piste, hanno preferito attendere i risultati degli ultimi esami. E adesso che Giallo è in grado di anticiparli, possiamo ripetere con assoluta certezza quello che diciamo da sempre: Elena Ceste è stata vittima di un orrendo omicidio. Ma chi è stato a ucciderla? E perché? Al momento, come tutti sapete, runico iscritto nel registro degli indagati con laccusa di omicidio e occultamento di cadavere resta il marito. L'uomo è infatti caduto in una serie impressionante di contraddizioni che dovà chiarire di fronte agli inquirenti.
UN'ORA PER METTERE A SEGNO IL DELITTO Secondo Pipotesi della Procura, per uccidere la moglie e disfarsi del suo corpo Michele Buoninconti avrebbe avuto a disposizione quasi un ora. Dalle 8.43, quando è rientrato nella sua villetta di strada San Pancrazio a Motta di Costigliole d'Asti, alle 9.30, ora in cui è andato a bussare di persona alla porta della vicina di casa. Per sua stessa ammissione, in quel frangente Michele si è recato proprio nel luogo in cui lo scorso 18 ottobre è stato ritrovato il cadavere della moglie: un canale di scolo che scorre lungo i campi vicini a circa 800 metri da casa di Elena.