L'autopsia sul corpo di Elena Ceste avrebbe svelato che nel corpo di Elena non vi erano sostanze estranee. Niente alcool nè droghe. La Stampa sottolinea come questo sia "un dato di grande interesse perché esclude anche l'ipotesi di un tentato suicidio finito in tragedia, attraverso un overdose di psicofarmaci; l'altro esame, fondamentale, riguarda la presenza delle diatomee, alghe unicellulari, nel corpo della donna; se fosse accertata la loro presenza nelle ossa o nei pochi tessuti non completamente decomposti, significherebbe che Elena Ceste è morta annegata nei 25,30 centimetri d'acqua del Rio Mersa nel comune di Isola d'Asti" E ancora: "Al contrario vorrebbe dire che Elena aveva cessato di vivere per altre cause e il suo corpo nascosto la volta di cemento, ricoperto di fango e arbusti, dove è stato ritrovato, quasi per caso, la mattina del 18 ottobre". Resta però ancora il mistero su come è morta Elena.