Quando ho letto che Roberto Saviano aveva provocatoriamente invitato Elena Ferrante ad accettare di essere candidata al premio Strega sono rimasto entusiasta. Sul mio tablet è ancora memorizzato il testo di un post che avrei voluto pubblicare. Poi ho deciso che la cosa era troppo bella perché potesse avere un seguito. Perciò l'ho dimenticata. Fino a questo momento. A occhi spalancati leggo che Elena Ferrante ha risposto alla lettera aperta di Saviano in cui accetta la candidatura. Lo so: sarà una grandissima pubblicità per l'ultimo libro del ciclo "L'amica geniale" e questa potrebbe essere la vera motivazione per cui la riservatissima Ferrante si presta a questo gioco. Posso parlare francamente da lettore e solo da lettore? Non potrebbe fregarmene di meno! Ho letto i primi due libri e li ho adorati. Non mi hanno reso più saggio né più intelligente. Ma mi sono divertito tantissimo. Pensare che un libro finalmente non sia solo merce da vendere, ma anche piacere da vivere mi fa sentire bene. Non so come andrà a finire. Certamente le critiche malevole fioccheranno. E mi divertiranno. Perché l'unico giudizio degno, e lo reclamo con forza, è quello dei lettori.
Quando ho letto che Roberto Saviano aveva provocatoriamente invitato Elena Ferrante ad accettare di essere candidata al premio Strega sono rimasto entusiasta. Sul mio tablet è ancora memorizzato il testo di un post che avrei voluto pubblicare. Poi ho deciso che la cosa era troppo bella perché potesse avere un seguito. Perciò l'ho dimenticata. Fino a questo momento. A occhi spalancati leggo che Elena Ferrante ha risposto alla lettera aperta di Saviano in cui accetta la candidatura. Lo so: sarà una grandissima pubblicità per l'ultimo libro del ciclo "L'amica geniale" e questa potrebbe essere la vera motivazione per cui la riservatissima Ferrante si presta a questo gioco. Posso parlare francamente da lettore e solo da lettore? Non potrebbe fregarmene di meno! Ho letto i primi due libri e li ho adorati. Non mi hanno reso più saggio né più intelligente. Ma mi sono divertito tantissimo. Pensare che un libro finalmente non sia solo merce da vendere, ma anche piacere da vivere mi fa sentire bene. Non so come andrà a finire. Certamente le critiche malevole fioccheranno. E mi divertiranno. Perché l'unico giudizio degno, e lo reclamo con forza, è quello dei lettori.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“La sera” vista da Rilke e Cardarelli
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Il 03 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Fantasy: il tempo immobile del regno dei Faerie
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Il 02 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Premio Campiello: i finalisti del 2015
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Il 01 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Dio e mistero nell’universo di Chesterton
Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton, autore caratterizzato dalla particolare sensibilità per... "Io temo tanto la parola degli... Leggere il seguito
Il 31 maggio 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Attilio Bertolucci: “Vento”, la carica dinamica del mondo
"Io temo tanto la parola degli uomini": la semplicità di R. M. Rilke Dopo aver pubblicato la raccolta Nuove poesie (1907-1908), con... L'invasione dei "brutti"... Leggere il seguito
Il 29 maggio 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
“Back In Black”: la rinascita degli AC/DC
"Io temo tanto la parola degli uomini": la semplicità di R. M. Rilke Dopo aver pubblicato la raccolta Nuove poesie (1907-1908), con... L'invasione dei "brutti"... Leggere il seguito
Il 28 maggio 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI