Alcuni di questi cibi, però, possono talvolta arrecare danni alla salute dell’uomo, infatti con un prolungato abuso di questi alimenti che delle volte si prolunga per anni a causa di un non corretto stile di vita/alimentare ereditato dall’ambiente circostante, ci si può imbattere in patologie altamente invalidanti o addirittura mortali.
Tra gli alimenti che vanno tenuti sotto osservazione abbiamo i seguenti:
1) i succhi di frutta; il succo della frutta privato delle fibre diventa solo una sostanza ricca di zucchero; una volta consumato, esso provoca un enorme picco di zucchero nel sangue, che può risultare pericoloso per l’organismo umano; è più salutare mangiare la frutta così com’è e dissetarsi semplicemente con l’acqua;
2) i cereali; sono ricchi di vitamine e minerali, ma aggiunti artificialmente; le aziende produttrici, inoltre, aggiungono quantità importanti di sale e zucchero per renderli più saporiti;
3) la margarina; la margarina ed altri alimenti prodotti artificialmente contengono grassi trans, che non sono riconosciuti dal corpo umano e che vengono per questo trattati come tossine dal fegato; hanno, quindi, una maggiore probabilità di rimanere in giro nell’organismo e di essere immagazzinati come grasso; è preferibile utilizzare il burro, che rende di più, contiene più vitamine (come la vitamina A) e sostanze nutritive;
4) lo yogurt magro; per eliminare i grassi da alcuni alimenti e farli sembrare meno calorici, molte aziende produttrici hanno arricchito i loro prodotti di zucchero; ciò provoca un picco enorme di insulina, lo zucchero nel sangue aumenta rapidamente e il corpo umano tende a produrre un ormone per affrontare questa situazione; tutto ciò porta ad immagazzinare più grasso; è consigliabile, invece, acquistare lo yogurt greco ed aggiungerci la frutta o scegliere i prodotti non light in quanto tendono a soddisfare più a lungo;
5) l’olio vegetale; l’olio di girasole, l’olio di soia e l’olio di colza sono composti da grassi polinsaturi che sono soggetti ad ossidazione e comportano la produzione di radicali liberi quando esposti al calore e alla luce; così, quando si utilizzano gli oli per cucinare, essi provocano un’infiammazione nell’organismo che aumenta il rischio di malattie cardiache e diabete; al contrario, l’olio di cocco riscaldato non è soggetto a rottura; per condire le insalate, invece, si consiglia l’uso dell’olio extra vergine di oliva.