Elettrostimolatore per il viso: si o no?

Creato il 28 giugno 2012 da Loredana De Michelis @loridemi
No. Mi dispiace per chi li vende.
I motivi:
 
-Trigemino: non è davvero il caso di rischiare di irritarlo con impulsi elettrici di qualunque natura. 
Questa controindicazione sarebbe già più che sufficiente, ma ce ne sono altre.
-Ghiandole del viso: sono tante, preziose, e situate molto vicino alla superficie. Di nuovo, non vale la pena rischiare di infiammarle

con questi apparecchi, e a volte succede.
-E’ complicato da spiegare, ma qualunque fisiologo può confermare che la contrazione delle fibre muscolari determinata da un “inganno” elettrico non equivale alla contrazione naturale originata da uno sforzo. Il rischio a lungo andare è quello di un danneggiamento delle fibre muscolari. Gli elettrostimolatori erano nati anni fa per la fisioterapia di persone con forti ipotrofie muscolari e problemi articolari: il loro impiego estetico è iniziato dopo e tramontato presto, non li usa più nessuno.
Meno importanti dal punto di vista della salute ma utili da sapere:
-E’ sempre difficile posizionare l’elettrodo in modo che il muscolo si contragga uniformemente: spesso succede che il muscolo si contrae eccessivamente ma solo per metà, si contrae troppo poco, si contraggono più gruppi di muscoli tutti insieme, alcuni dei quali era meglio non contrarre a fini estetici (come l’orbicolare degli occhi, per esempio). Con risultati scarsi, alla fine, se non controproducenti.

-Il tempo, l’attenzione e la pazienza impiegati nell’usare l’elettrstimolatore sono gli stessi richiesti da Visotonic, che impiega l’uso delle mani. Non c’è quindi risparmio di tempo. C’è però una maggiore imprecisione e un minore apprendimento motorio, a scapito di abilità del cervello, importanti sotto molti aspetti.
-Le mani si portano dappertutto, sempre: sul lavoro, a casa della nonna, in campeggio. Usarle non consuma elettricità, al massimo un po' di calorie.
Basta con questa mania dello strumento, proveniente dall’esterno, di natura superiore, che ci sostituisce e ci miracola come noi non sappiamo fare, a cui affidiamo le nostre speranze e da cui ci aspettiamo qualcosa di extra, perché l’abbiamo pagato dei soldi: se i soldi fanno la felicità teneteveli, e se non la fanno, regalateli: non sprecateli per comprare qualcosa che vale molto meno di ciò che avete già.

www.visotonic.it
Grazie a Milena per avermi ricordato di trattare l’argomento.