- Raddoppio detassazione utili reinvestiti in ricerca
- Credito di imposta automatico sugli investimenti relativi a innovazione di prodotti, processi, organizzazione
- Piena implementazione del Fondo per la concessione di un credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo istituito con l’ultima Legge di Stabilità, con particolare riferimento alle PMI
- Prestito d’onore – credito allo studio
- Esenzione fiscale totale sulle borse di studio sia per il beneficiario che per chi le finanzia
- Autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente dell’offerta scolastica e formativa
- Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia
- Avvio e sviluppo dell’agenda digitale nella scuola
- Favorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche
- Razionalizzare la distribuzione territoriale degli istituti e degli insegnamenti universitari
- Agganciare la distribuzione del fondo di finanziamento ordinario per le università a parametri strutturati di qualità
- Inizio del percorso educativo a 5 anni
- Sviluppo e valorizzazione dell’inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea
Riportiamo, inoltre, quanto aggiunge l’onorevole Cementero, responsabile nazionale scuola, università, ricerca e cultura del Pdl in merito al reclutamento dei docenti: “Andremo sicuramente avanti sulla separazione tra abilitazione professionale e sistema di reclutamento. C’è bisogno di competenze forti dei docenti, soprattutto nelle metodologie didattiche, e di ambienti di apprendimento adatti ai nostri giovani. Ma è bene essere chiari su un punto: non possiamo alimentare ancora il precariato. La formazione deve essere legata alla reale possibilità di insegnare. La mia preoccupazione maggiore è per i giovani. Sosterremo il più possibile le nuove risorse che vogliano entrare nel mondo della scuola, senza ovviamente dimenticare chi da anni insegna già. La nostra costituzione prevede i concorsi come sistema di accesso alla pubblica amministrazione e, di conseguenza, anche alla scuola. Questo è il punto dal quale deve necessariamente partire ogni riflessione sul sistema di reclutamento. Pensiamo quindi a concorsi biennali che evitino la creazione di graduatorie ad esaurimento. Si dovrà poi ragionare sulle modalità di svolgimento di questi concorsi e soprattutto sulla possibilità che le scuole, in rete, possano scegliere docenti". (intervista intera)
Per quanto riguarda la Lega Nord, che ricordiamo è alleata del PDL in queste elezioni, sul loro sito istituzionale si legge:
“La Lega Nord si batte da sempre contro il monopolio statale nella scuola; per questo motivo ritiene che sia necessario garantire il massimo sostegno alla scuola non statale, incentivando così la concorrenza tra istituti scolastici e rendendo finalmente effettivo il diritto di scelta da parte delle famiglie”. Sempre sul loro sito internet è contenuta una proposta sull’inserimento degli studenti stranieri attraverso l’istituzione delle cosiddette “classi ponte”: “Il progetto prevede, di rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri che non conoscono la lingua italiana, siano essi comunitari che extracomunitari, provvedendo all’istituzione di classi-ponte (composte ciascuna da un numero minimo di cinque e da un numero massimo di venti studenti, suddivisi secondo l’ordine di scuola a cui sono iscritti) che consentano agli studenti stranieri con uno scarso o inesistente livello di alfabetizzazione della lingua italiana di frequentare corsi di apprendimento della stessa in full immersion, quali corsi di base preparatori e propedeutici all’ingresso nelle classi definitive. Una volta acquisito un livello di conoscenza accettabile della nostra lingua e dei nostri principali usi e costumi, lo studente straniero si inserirà senza problemi nel normale circuito scolastico”.
Alessia Gervasi